Proseguendo nella riflessione sul tema del riconoscimento dei GVV pubblichiamo per intero l’intervento che P. Balestrero ha fatto a Verona lo scorso 18 ottobre.

A. Una parte di GVV hanno un riconoscimento canonico all’interno della Chiesa.

1. A Verona esistono due Gruppi di Volontariato Vincenziano che sono in possesso del decreto di erezione in persona giuridica canonica.

Il primo Gruppo di Dame (“interparrocchiale”) fu eretto dal Padre C. L. Souvay, Superiore Generale della Congregazione della Missione, con decreto datato 06/03/35, con il consenso del Vescovo Mons. Girolamo Cardinale.

Un secondo Gruppo è stato eretto il 1°/10/50 nella “Casa di S. Vincenzo” dal Visitatore di Roma, P.Giovanni Prati, per mandato del Superiore Generale.

Attorno all’anno 1980 diversi GGV del Piemonte ottennero decreti di erezione canonica dal Superiore generale per interessamento dell’allora Assistente regionale P. Pietro Succo C.M.

 

2. Gli Statuti di questi GVV sono stati approvati dall’autorità ecclesiastica; infatti gli statuti di ogni associazione che sia persona giuridica, tanto pubblica (can 314), quanto privata (can 322§ 2), e la loro revisione o modifica hanno bisogno dell’approvazione da parte dell’autorità ecclesiastica di cui al can 312 § 1.

Lo Statuto Regolamento del 1987 riporta l’approvazione del Padre “RICHARD McCULLEN, Superiore Generale della Congregazione della Missione e delle Figlie della Carità, Assistente Generale del Volontariato Vincenziano. – Approvo il presente Statuto-Regolamento dei Gruppi di Volontariato Vincenziani d’Italia. – Richard McCullen, CM, Sup. Gen. – Roma, 2 febbraio 1987.” (Statuto Regolamento, Consiglio Nazionale dei Gruppi di Volontariato Vincenziano, 00192 Roma, Via Pompeo Magno 21, 1987, p.2)

Lo Statuto del 2007 risulta invece solo “Approvato dal Comitato di Presidenza nazionale e dal Consiglio nazionale il 10 maggio 2007 – Depositato presso il Notaio De Agostini di Roma il 13 luglio 2007”. Così pure le relative Norme Interne risultano solo “Approvate dal Comitato di Presidenza nazionale il 10 maggio 2007 – Approvate dal Consiglio nazionale 1’11 maggio 2007 – Depositate presso il Notaio De Agostini di Roma il 13 luglio 2007”.

 

3. Il P. Miguel Pérez Flores, noto canonista, già Vicario generale della Congregazione della Missione, a riguardo dei GVV eretti in persona giuridica dal Superiore generale, annota in un commento ai privilegi della C.M., che, non ostante il fatto di essere aggregati all’AIC: “ … el Superior General de la Congregación no pierde sus derechos sobre estas asociaciones parroquiales ….” (il Superiore Generale non perde i suoi diritti sopra queste associazioni parrocchiali).

 

4. Perché un’associazione di GVV canonicamente eretta perda la sua personalità giuridica occorre un decreto di soppressione da parte dell’autorità che l’ha eretta (il Superiore generale) o anche del Vescovo diocesano (can 320 § 2 e 326 § 1)); può anche estinguersi “ipso iure” se abbia cessato ogni attività per lo spazio di cento anni (can 120).

Per il fatto dell’aggregazione ad organismi a livello provinciale (o diocesano), regionale e nazionale non si estingue perciò la personalità giuridica canonica posseduta dai singoli GVV.

Né potrebbe essere soppressa per opera di un Parroco.

 

B) L’ ASSOCIATION INTERNATIONALE DES CHARITES e i GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO – AIC ITALIA

1. L’AIC è « une association internationale à but philantropique, religieux et pédagogique, dénommée ASSOCIATION INTERNATIONALE DES CHARITES – AIC – qui regroupe des associations ou fédérations d’associations » (St civ a. 1 ; St can a. 1). E’ propriamente una Confederazione che raggruppa associazioni o federazioni nazionali, “associations ou fédérations d’associations, regroupant toutes les associations ou tous les groupes d’associations d’un même pays légalement constituées en personnes morales … » (St civ a. 5 ; St can a. 5)

Un’analoga Confederazione internazionale di organismi nazionali è la Caritas internationalis, dotata di personalità giuridica canonica pubblica: «Nata dall’impulso di questa Sede Apostolica, che poi ne ha seguito e orientato l’attività, Caritas Internationalis si configura come una Confederazione di organismi caritativi, in genere Caritas nazionali. Tale Confederazione, senza togliere alle Caritas nazionali l’autonomia che loro compete, ne favorisce la collaborazione, svolgendo compiti di animazione, coordinamento e rappresentanza. (Da Castel Gandolfo, 16 settembre 2004, Joannes Paulus II) »

 

Le associazioni nazionali confederate, come i GVV- Italia, conservano la loro identità ed autonomia.

 

2. L’AIC è persona giuridica civile (in Belgio) e canonica (nella Chiesa) : ha perciò Statuti civili e Statuti canonici.

Gli Statuti canonici sono stati approvati dalla S. Sede (Pontificio Consiglio per i Laici), e “Les modifications aux statuts,… doivent etre soumises au Conseil Pontifical pour les Laics pour approbation ». (St can a. 21)

Specularmente per gli Statuti approvati dall’autorità civile : “Les modifications statutaires devront être soumises au Ministère de la Justice Belge et être publiées aux Annexes du Moniteur Belge ». (St civ a. 21).

 

Le associazioni confederate nazionali hanno i loro propri Statuti, da presentare all’AIC per esservi ammesse come membri: « Pour être admise dans l’AIC, une association doit présenter une demande écrite accompagnée de ses statuts, ainsi que des documents justifiant qu’elle répond aux critères définis par l’article 5 des statuts et précisant le nombre de ses membres ». (Régl. Int. a. 4)

I GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO – AIC ITALIA sono una “associazione di volontariato con statuto in linea con la Legge quadro 266/1991”; il loro Statuto pare soltanto“Approvato dal Comitato di Presidenza nazionale e dal Consiglio nazionale il 10 maggio 2007”.

 

3. L’AIC è un’associazione ecclesiastica privata con personalità canonica : “L’AIC est une association internationale privée de fidèles, avec personalité juridique, selon les canons 298-311 et 321-329 du Code de droit canonique » (St can a.1), soggetta all’autorità ecclesiastica : « L’AIC, Association privée de fidèles, est sujette à la vigilance de l’autorité ecclésiastique compétente en matière de foi et des mœurs, d’acceptation des directives pastorales et de soumission au gouvernement de cette même autorité.(cann.753, 305 et 323.2) » (St can a.24)

 

Invece “I Gruppi di Volontariato Vincenziano – AIC Italia sono un’Associazione di laici cattolici volontari. Essa riunisce persone che intendono vivere la solidarietà e la carità cristiana secondo il Vangelo”. (St GVV- Italia a. 1)

Anche “La Società di San Vincenzo De Paoli è un’organizzazione di laici cattolici” (St Soc. di S.V., a. 1).

In quanto alla dipendenza dei gruppi laici dall’autorità ecclesiastica, essa “non si differenza da quella dovuta dai singoli fedeli, e riguarda più i membri della associazione, in quanto singoli, che l’associazione stessa” (A. Vallini, Diritto di associazione, ecc, p. 175). E’ la sostanza della risposta data dalla S. Sede (Resolutio Corrientensis) a proposito della dipendenza dalla gerarchia della Società di S. Vincenzo di Ozanam.

Tali associazioni di laici non sono soggette ai cann. 298-329 che regolano le associazioni ecclesiastiche dei fedeli, ma neppure sono da essi tutelate.

 

4. L’Assistente ecclesiastico, « consigliere spirituale » (cfr can 324 § 2), dell’AIC non è il Superiore generale, e neppure necessariamente un missionario:

« L’Assistent ecclesiastique de l’AIC est nommé élu par le B.E. pour une période de 4 ans. Il doit avoir obtenu au préalable l’accord de son Ordinaire (cfr. CIC, can.317, 1) Le B.E. demande au Conseil Pontifical pour les Laics la confirmation de cette élection ». (St can a. 23)

« Un prêtre, Conseiller, est nommé par la Présidente sur avis conforme du Bureau Exécutif, avec l’agrément du Supérieur Général de la Congrégation de la Mission. Son mandat est de trois ans, renouvelable une fois » . (Règl. Int., modifié par l’Assemblée des Déléguées 2007, a. 3)

 

Invece « Il Volontariato Vincenziano [GVV Italia] … riconosce nel Superiore Generale della Congregazione della Missione l’Assistente Generale dell’Associazione, nei Sacerdoti della Missione gli animatori della spiritualità vincenziana e nelle Figlie della Carità le sue storiche e naturali collaboratrici” (St GVV Italia a. 2).

“L’Assistente Spirituale a livello nazionale è un Missionario di San Vincenzo, scelto dal Padre Generale, d’intesa con il Presidente nazionale. Dura in carica quattro anni, rinnovabili”. (Norme interne a. 16)

 

P. Pietro Balestrero C.M.

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