In media, da giugno, 10 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno, principalmente per malattie collegate alla malnutrizione, nel campo allestito a Kobe, nell’est dell’Etiopia, per ospitare migliaia di rifugiati somali che attraversano l’area di Dollo Ado per fuggire alla siccità e alla carestia.
A rendere ancora più gravi le condizioni di vita dei più piccoli contribuisce una sospetta epidemia di morbillo segnalata a Kobe e in altri tre campi nella zona di Dollo Ado, secondo fonti dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr).
“Bisogna incoraggiare i genitori a recarsi con i loro figli nei centri di assistenza sanitaria per trattamenti prolungati contro la malnutrizione e per identificare i bambini malati e far sì che ricevano immediate aiuto” ha detto il portavoce dell’Acnur, Adrian Edwards.
La situazione resta allarmante anche in altre zone dell’Etiopia: nelle ultime sei settimane almeno 17.500 somali hanno attraversato il confine nelle zone di Gode e Afder, a 250 km a nord di Dollo Ado, provenienti essenzialmente dalle regioni di Bakool e Bay, allestendo alloggi di fortuna in almeno cinque diverse località. La stragrande maggioranza, secondo alcune stime fino al 95%, sono bambini e donne, privi di ogni risorsa.
Fonte: www.misna.org
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