Anniversario di Fondazione della Congregazione della Missione di San Vincenzo de Paoli

da | Gen 25, 2012 | Formazione vincenziana, Notizie sulla Famiglia Vincenziana, Spiritualita' vincenziana, Storia e cronaca | 0 commenti

Oggi 25 gennaio ricorre l’anniversario di fondazione della Congregazione della Missione di San Vincezo de Paoli.

La congregazione venne fondata da San Vincenzo de’ Paoli (1581-1660). Di origine contadina, sacerdote dal 1600, nel 1613 divenne precettore dei figli di Filippo Emanuele di Gondi, marchese di Belle-Île e governatore generale delle galere: nel gennaio del 1617, confessando a Gannes un contadino moribondo, si rese conto della miseria morale e materiale della popolazione rurale e, d’intesa con la marchesa Françoise Marguerite de Silly, decise di consacrarsi interamente ai poveri. Il 25 gennaio 1617, festa della conversione di san Paolo, presso la chiesa di Folleville iniziò la predicazione della sua prima missione al popolo e il 17 aprile 1625 istituì una compagnia, detta dei Preti della Missione, per l’apostolato rurale.

Nel 1625 la fraternità si stabilì nel collège des Bons Enfants di Parigi, da cui i sacerdoti partivano per predicare, tra la gente di campagna, missioni popolari che potevano durare tra i venti e i sessanta giorni; nel 1632 la casa madre della compagnia venne trasferita nell’antico priorato di Saint-Lazare, un antico convento e lazzaretto per gli appestati, per cui i membri della società presero a essere chiamati anche Lazzaristi. La compagnia venne approvata dall’arcivescovo di Parigi il 24 aprile 1626 e da papa Urbano VIII con la bolla Salvatoris Nostri del 12 gennaio 1633; le prime regole, elaborate dal fondatore, vennero pubblicate il 17 maggio 1658.

Vincenzo de’ Paoli non intese creare un ordine, soprattutto per evitare che le attività del coro distogliessero i membri dall’apostolato attivo: non volle, quindi, che i sodali si vincolassero alla compagnia mediante voti pubblici, ma che pronunciassero solo voti privati di povertà, obbedienza e castità, più un quarto di dedicarsi all’apostolato tra i poveri e i contadini (voti approvati da papa Alessandro VII il 22 settembre 1655. L’abito dei Preti della Missione fu molto simile a quello del clero secolare: veste talare, colletto bianco rivoltato all’esterno, fascia nera ai lombi, corona del rosario al fianco[3].

La società ebbe rapida diffusione e alla morte del fondatore (1660) i Lazzaristi erano già presenti in Francia, Italia, Irlanda, Tunisia, Algeria, Madagascar, Scozia (Ebridi e Orcadi comprese) e in Polonia.

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