“Alle grandi potenze di questo mondo chiediamo di trattare l’Africa con rispetto. L’Africa ha chiesto molte volte un cambiamento dell’ordine economico mondiale, le cui inique strutture pesano come un fardello sulle sue spalle. I recenti disordini nel mondo finanziario dimostrano che è ora di procedere a cambiamenti radicali”: riprendendo le parole del messaggio del Sinodo africano del 2009, il cardinale Theodore Adrien Sarr ha espresso un auspicio comune a tutti i partecipanti al Forum sociale mondiale (Fsm) in corso nella capitale del Senegal.

“È stata la prima volta che una cerimonia confessionale apre un Forum mondiale sociale, che si vuole per definizione e statuto apolitico e laico: ma gli ideali, i principi, gli obiettivi del Fsm coincidono pienamente con quelli dichiarati e sostenuti nel Secondo Sinodo speciale dei vescovi per l´Africa” dice alla MISNA padre Giampaolo Pezzi, missionario comboniano, che partecipa ai lavori di Dakar. Nella sua omelia pronunciata domenica nella Chiesa Dei Martiri d´Uganda, di cui la MISNA ha ricevuto copia oggi, il porporato ha rivolto un pressante appello a tutti i fedeli presenti: “Abbiamo la responsabilità di proiettare la luce del Vangelo sulle situazioni in cui vengono compromessi la dignità e i diritti dell’uomo e di tutti gli uomini. In questo senso – ha detto il cardinale Sarr – condividiamo gli obiettivi del Forum sociale mondiale e prendiamo posto nella sua lotta sul pianeta Terra”. “Dobbiamo essere il sale lottando contro ogni forma di corruzione determinata dalla voglia di denaro e di potere” ha detto l’arcivescovo, riferendosi anche ai popoli di Tunisia ed Egitto in rivolte contro “coloro che confiscano il potere per fini personali, per le loro famiglie e il loro entourage”. La scelta di celebrare la liturgia nella parrocchia dei Martiri dell’Uganda è stata una richiesta esplicita del cardinale Sarr, affinché si svolgesse in un contesto popolare, povero, multietnico, plurireligioso e lontano dai palazzi simboli del potere.

Fonte: www.misna.it