Per una cultura evangelica di integrazione

da | Giu 10, 2019 | Informazione vincenziana | 0 commenti

Il Superiore Generale della Congregazione della Missione, Padre Tomaz Mavric, il 18 maggio 2019, ha visitato il Polo Vincenziano di Promozione, un coordinamento di diverse realtà di promozione sociale e spirituale, operanti in città nella Casa della Missione ai Vergini (Complesso Monumentale Vincenziano).

Tale Casa, fondata nel cuore dell’antico Borgo Vergini di Napoli nel 1669, segna la prima presenza dei Missionari Vincenziani nel Sud Italia, voluta dal Cardinale Innico Caracciolo per la formazione del clero napoletano e l’evangelizzazione del popolo, soprattutto delle campagne. La missione e la formazione hanno sempre fatto parte del DNA della Casa dei Vergini e si esprimono ancora oggi, in svariati modi, nelle realtà che operano dentro le sue mura e che costituiscono il Polo Vincenziano di Promozione inaugurato nel 2016 dallo stesso P. Tomaz Mavric.
Padre Tomaz, accompagnato dal Segretario Generale della Congregazione della Missione P. Giuseppe Turati e dal Superiore della Casa della Missione dei Vergini, P. Salvatore Farì, ha incontrato i responsabili e i coordinatori delle diverse espressioni della promozione sociale di ispirazione vincenziana.
Il primo incontro è avvenuto nella cornice della storica Sala dell’Assunta, antica prima chiesa della Casa, con Annamaria Corallo e Giovanna Moresco, presidente e vice presidente dell’Associazione Getta la rete, incaricata da padre Farì di promuovere la conoscenza della storia dei missionari a Napoli e del carisma vincenziano attraverso la valorizzazione del Complesso monumentale, nelle sue architetture, opere d’arte e beni spirituali. L’Associazione in questi tre anni ha studiato le vicende che hanno coinvolto i Padri dalla fondazione della Casa fino al suo sviluppo più rigoglioso durante il ‘700, permettendo a diversi visitatori e pellegrini di scoprire le sue bellezze, la sua storia e il suo carisma. Diversi gli ambienti allestiti per la visita guidata che permette di compiere un viaggio a ritroso nel tempo: dalle origini medievali del sito fino agli interventi post bellici. Padre Tomaz ha incoraggiato l’Associazione a proseguire questa opera di studio e divulgazione per confermare la Casa della Missione quale centro di cultura e spiritualità.
La seconda tappa del Superiore generale è proseguita nelle due sale del piano terra che accolgono la Farmacia Solidale, dove ha incontrato il Dott. Vincenzo Piscopo in rappresentanza del Cardinale Arcivescovo di Napoli, la Dott.ssa Bianca Iengo, responsabile diocesana della farmacia nata con il progetto, inaugurato tre anni fa, “Un farmaco per tutti” e i volontari. Questo servizio diocesano prevede la distribuzione gratuita di medicinali a persone in difficoltà. La Dottoressa ha spiegato come funziona il reperimento dei medicinali e con quali criteri vengono distribuiti. La presenza di questa farmacia rappresenta una fattiva risposta dei Missionari all’appello della Chiesa diocesana manifestato dal Cardinale Crescenzio Sepe. Il progetto si avvale della sinergia con l’ordine dei Farmacisti e di Federfarma.

Nel terzo incontro della mattinata, Padre Tomaz ha potuto conoscere un altro aspetto dell’attenzione verso i malati, declinato stavolta in visite gratuite offerte dall’Ambulatorio Medico Solidale Padre Salvatore Micalizzi, in Vico Castrucci 4, ulteriore accesso alla struttura vincenziana dei Vergini. Carmela Palmese Presidente del Consiglio centrale, Ciro Ruggiero vice Presidente e Carmela Salomone Presidente di Conferenza hanno illustrato gli sviluppi del progetto e il funzionamento dell’ambulatorio a Padre Tomaz, esplicitando come, attraverso l’opera di medici specialisti, il centro medico garantisce un’assistenza gratuita in Cardiologia, Chirurgia, Ginecologia, Internistica, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Senologia, Terapia del dolore. Il centro offre anche corsi di formazione per i volontari, informative alle donne del Quartiere sulla prevenzione e sulle attività legate al benessere dei bambini. Da queste due visite, Padre Tomaz ha potuto apprezzare come in un quartiere popolare come il Borgo Vergini, queste realtà di sostegno medico e farmaceutico offrano la possibilità alle persone meno abbienti di prendersi cura della propria salute anche attraverso la prevenzione.
Nella quarta tappa della sua visita, padre Tomaz ha incontrato i coordinatori della Comunità La Quercia, casa famiglia per minori non accompagnati, alla quale i Padri hanno offerto le stanze di un’ala ristrutturata al quarto piano. Questa realtà di sostegno ai più piccoli si preoccupa di garantire un luogo di accoglienza per bambini e ragazzi dai 13 ai 18 anni, affidati dal Tribunale dei minorenni. Padre Tomaz ha potuto conoscere i tre dei giovani professionisti che si prendono cura dei piccoli ospiti: la Coordinatrice Maria Varriale, gli educatori Oreste D’Amore e Caterina Giaccio.
Il Superiore generale ha raggiunto gli ampi ambienti affidati dai Missionari all’Associazione Portofranco, impegnata nel sostegno scolastico ai ragazzi del Quartiere attraverso un team di educatori e volontari che garantisce un accompagnamento nella crescita e nello studio degli adolescenti che frequentano le Scuole locali. Significative le testimonianze dei genitori dei ragazzi che riconoscono nell’Associazione Portofranco e nella disponibilità dei Missionari questa opera di promozione.
La successiva tappa del percorso di visita ha visto l’incontro tra Padre Tomaz e i responsabili del Centro Adler che, nella Casa dei Padri Vincenziani, offre un supporto psicologico a persone affette da gravi dipendenze (come la ludopatia e l’alcolismo), per innescare percorsi di recupero e reinserimento sociale. Il Centro Adler fa parte della Rete Sanità, coordinamento tra la trentina di associazioni del Rione, il cui elemento di spicco è padre Alex Zanotelli, loro guida spirituale
L’ultimo appuntamento è avvenuto nella cornice dell’imponente Refettorio che un tempo accoglieva i chierici e i nobili riuniti per gli esercizi spirituali. Oggi questo spazio, insieme a due interi piani della Casa, è gestito dalla Cooperativa Nabulesi che, in accordo coi Padri Vincenziani, ospita gli studenti orientali che frequentano l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Musicale di Napoli. Tale attività rappresenta anche un’opportunità lavorativa per le persone del Quartiere impegnate nel supporto della cucina e della cura degli ambienti. Quest’ultimo incontro è stato accompagnato da un aperitivo preparato dalla Cooperativa, durante il quale Padre Tomaz ha potuto ascoltare dai responsabili, Rosa e Luigi Carbone, il progetto di integrazione culturale che permette a giovani cinesi di studiare nelle università napoletane l’arte, la cultura e la musica.
Con questo intenso percorso di visite e incontri, il Superiore Generale P. Tomaz ha conosciuto la poliedrica realtà di promozione sociale sostenuta dai Missionari Vincenziani, con la quale si raggiungono interlocutori di diverse estrazioni e necessità, per continuare a costruire una cultura evangelica di integrazione.

Giovanna Moresco

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