Uno dei martiri spagnoli “parlava” italiano

da | Nov 13, 2017 | Notizie sulla Famiglia Vincenziana, Santi e Beati | 0 commenti

JOSÉ MARÍA FERNÁNDEZ SÁNCHEZ, uno dei martiri beatificati a Madrid ha studiato a Roma ospite del Collegio Leoniano

MINISTERI E APOSTOLATO:

E’ stato seminarista nella diocesi di Oviedo. All’età di venti anni, durante il quarto anno di teologia, ha chiesto l’ammissione alla Congregazione della Missione. Ha completato gli studi presso il Collegio Leoniano di Roma acquisendo il grado di dottore in Sacra Teologia. E’ stato professore di Hortaleza, di Madrid e di Guadalajara. Nel 1921 fu assegnato a fondare la missione di Cuttack (India), diocesi di Vizagapatán, provincia di Orissa, affidata alla Congregazione di Propaganda  FIDE. Nel 1925, quando questa missione fu eretta in vice-provincia,  con già tre comunità, fu nominato Vice-Visitatore. Tornato in madrepatria nel 1927 ha ricoperto la cattedra di teologia pastorale nel seminario di Oviedo fino a quando, nel 1930, è stato nominato vice direttore della Provincia spagnola delle Figlie della Carità, una posizione che ha tenuto fino alla sua morte. E si possono contare le migliaia di Figlie della Carità che hanno tratto beneficio dal suo insegnamento per diverse generazioni con la pubblicazione delle sue profonde conferenze e insegnamenti sullo spirito della vocazione. Tra le suore, aveva una reputazione di santità di vita.

Il martirio:

P. José María Fernández, insieme a P. Roque Guillen e i fratelli Cesáreo Elexgaray e Cristóbal González, furono sequestrati sabato 25 di luglio nella comunità conosciuta come “Casa dei Cappellani” nella sede del Noviziato dalle Figlie della Carità. Nonostante sia stato condannato a morte immediatamente, fu fatto oggetto di continue minacce a mano armata fino alla data della sua esecuzione che avvenne il 23 ottobre 1936. Essi volevano strappargli notizie utili alla loro missione di perseguitare la Chiesa e per questo sono stati sottoposti a interrogatori e scontri molto pesanti e hanno trascorso tutta una notte in piedi. C’è prova del suo soggiorno in una cella del palazzo del Duca di Medinaceli, Plaza de Colón, 1 e la temibile prigione del Via Fomento, 9 collegata direttamente alle autorità rosse che potevano disporre liberamente della vita dei cittadini. Del soggiorno a Via S. Felipe Neri, 4 sono state testimonianze dirette: il 28 agosto è stato concesso a P. José M. Fernández un colloquio con alcune Figlie di Carità. Padre Fernandez ha detto alla Visitatrice, Sr. Justa Domínguez de Vidaurreta: “Ho sofferto molto sapendo le ansie che state attraversando; oggi che le condivido, sono felice e ringrazio Dio. Non stiamo tristi perchè ci vediamo nelle prigioni, il nostro Santo Padre ha sofferto due anni e non gli è pesato. Rallegriamo per il bene spirituale che questo stato ci porta “.
P. Fernandez, insieme a due altri sacerdoti e cinque fratelli coadiutori della Congregazione della Missione,furono martirizzati nel cimitero di Vallecas il 23 ottobre 1936.

Tags: beati

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