“La Campagna Noppaw che propone l’assegnazione del Nobel per la Pace 2011 alle donne africane va oltre il prestigioso premio: è un’occasione per parlare delle questioni più delicate in ballo in Africa, in particolare le responsabilità globali che fanno del continente un’aerea dove gli interessi economici hanno il sopravvento sui diritti umani”: va dritto al punto l’attivista congolese Muanji Pauline Kashale interpellata dalla MISNA a margine di una conferenza stampa sulla campagna promossa da Solidarietà e cooperazione Cipsi e ChiAma l’Africa, con il sostegno del ministero degli Affari esteri italiano.

A pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna, celebrata l’8 Marzo, i promotori della campagna ‘Nobel Peace Prize for African Women’ (Noppaw), che ha già raccolto oltre 25.000 firme, invitano le testate giornalistiche e le emittenti radiotelevisive a dedicare prime pagine e titoli di apertura “alle tante donne comuni che quotidianamente portano il peso di questo pezzo di terra”. Sono loro le protagoniste, spesso non ascoltate o silenziose, in prima fila dalla famiglia alla sanità, dall’istruzione alla vita economica. “E’ a loro che vorremmo venisse data voce in un giorno storicamente dedicato alle donne” spiegano i promotori che annunciano una serie di eventi sul territorio nazionale ma soprattutto uno spot, una mostra e una canzone di Amy Stuart, “Walking Africa”, a sostegno della campagna.

“Le donne devono avere più visibilità anche come protagoniste del percorso democratico che l’Africa deve intraprendere. Chi lo sa, prima o poi il vento del cambiamento raggiungere anche i paesi a sud del Sahara” conclude Pauline, presidente della fondazione ‘Fondarc’. La Campagna Noppaw verrà presentata ufficialmente al Parlamento europeo, a Bruxelles, il 23 Maggio intanto prosegue la raccolta delle firme di adesione all’appello per la prima candidatura collettiva al Nobel della Pace sul sito www.noppaw.org

Fonte: www.misna.org