V domenica di Quaresima C

da | Mar 20, 2010 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

V domenica di Quaresima C

Il Padre perdona chi si affida a lui

p. Giorgio Bontempi C.M.

Isaia 43,16 – 21

Salmo 125

Filippesi 3, 8 – 14

Giovanni 8,1 – 11.

Lectio

Il profeta Isaia ha vissuto l’esperienza dell’esilio e promette ai suoi compatrioti che Dio li farà tornare nella terra promessa: quella dei patriarchi, Abramo Isacco e Giacobbe. Ma Israele, nei confronti della superpotenza assirobabilonese era nulla, come ritornate? Sarà Dio che ci penserà!

In realtà pochi rientrarono in Palestina, molti restarono a Babilonia, dove si erano rifatti una vita e avevano avviato attività commerciali. Quello che il brano biblico intende sottolineare è che Israele è proprietà di Dio il quale non lo abbandonerà mai e lo condurrà con sicurezza in mezzo alle tempeste della storia, a patto che egli viva secondo la sua volontà. (1ª lettura)

La comunità cristiana, ancora più che Israele, è impegnata a vivere secondo la volontà del Padre, perché – mediante il battesimo – ogni suo membro ha accettato d’impostare la vita secondo la logica del vangelo. Dopo l’incontro con Cristo risorto, tutto è diventato “relativo e subordinato” al vangelo, in vista di entrare nella gloria del Padre. (2ª lettura)

È proprio mediante questa logica evangelica che si sviluppa la pericope giovannea.

La donna, essere considerato inferiore e di proprietà dell’uomo, non poteva permettersi un’infrazione così grave verso la Legge di Mosè, come l’adulterio. L’uomo, invece poteva permetterselo, infatti nel brano si parla soltanto dell’adultera.

Inoltre l’atteggiamento dei farisei e degli scribi sottolinea l’intenzione di cogliere Gesù in fallo, per poter sminuire la sua autorità che faceva ombra alla loro. Ad essi non interessa nulla della donna. Questa è solo uno strumento nelle loro mani.

Gesù intende porre in risalto che il “vero” Dio è Padre e, non solo perdona, ma comprende la miseria umana. L’”ultimo (l’adultera) è posto al primo posto ed è amato e aiutato a non ricadere nel peccato. Così dovrà essere all’interno del nuovo popolo: la comunità cristiana.

Meditatio

Anche in questa quinta domenica di Quaresima il messaggio è centrato sulla bontà e sul perdono del Padre.

Egli è il Dio che ama e non abbandona il suo popolo, anzi lo guida per le strade diritte (1ª Lettura), però il popolo “deve” ascoltare la sua voce che parla attraverso i “veri” profeti. Anche oggi nella Chiesa è fondamentale saper discernere i veri dai falsi profeti, perché spesso l’apparenza inganna……!!

Sono i “veri” profeti che indicano alla Chiesa come vivere il vangelo in modo da essere “sale e “luce” nella società odierna e non cedere alla tentazione di voltarsi indietro, per riappropriarsi di tradizioni obsolete o devozionali, momentaneamente illusorie, che allontanano dal vero volto di Dio, per avvicinarsi al dio degli scribi e dei farisei.

L’adultera “usava” la gestualità dell’amore in modo sbagliato, forse perché non era mai stato amata da un marito, uno sposo che la colmasse di attenzioni, o forse perché era vissuta in un contesto di violenza, dove il denaro era il motivo del vivere quotidiano.

Ma tutto questo agli scribi ed ai farisei non interessava: loro volevano applicare la Legge, perché l’osservanza di essa era la ragione della loro vita. Il loro Dio era un “giudice” era colui che “ti vede” sempre e….ti giudica, non ti ama per quello che sei, ma ti premia per quello che sei riuscito a fare. Questo non è amore, perché l’amore è gratuito, si ama una persona per quello che è, non per quello che fa! L’adultera, poveretta, non aveva mai conosciuto questo amore.

Gesù, la perdona perché comprende tutto questo e poi la invita a vivere nel vero amore. Che non significa rinunciare alla sessualità, ma viverla nella donazione ad un’altra persona all’interno del matrimonio, per un amore gratuito nella logica del vangelo.

Quanto donne, delle nostre, abituate in un sistema sessuofobico, si sono sentite come l’adultera, mentre vivere in serenità il loro amore? Dopo il Concilio educhiamo, sempre di più i cristiani, ad amare Dio che è Padre!

Buona domenica.




Tags:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

VinFlix

VFO