Pubblichiamo una lettera della visitatrice delle Figlie della Carità del Portogallo, relativa alle inondazioni che hanno devastato l’Isola portghese di Madeira alcuni giorni fa.
Ha piovuto ininterrottamente per molte ore ed i fiumi sono straripati distruggendo tutto: strade ponti, case, e alcune persone trascinate dalla corrente non sono ancora state ritrovate. Il livello del mare si è innalzato a tal punto da rendere la parte bassa della città di Funchal irriconoscibile.
Le Suore stanno tutte bene, anche se suor Maria di Fatima Mendes ha corso un grave pericolo perché stava andando a casa quando i fiumi sono straripati. Nonostante la paura che aveva, per grazia di Dio, poté arrivare a casa sana e salva. Ora, le sorelle cercano di aiutare le persone che sono rimaste senza casa, senza vestiti e senza cibo. A tutt’oggi ci sono ancora, molte persone disperse, cercate dalla protezione civile e dai pompieri con l’ausilio di cani addestrati per questo tipo di situazione. Gli elicotteri hanno sorvolato l’isola, perché parte della popolazione è ancora isolata, dove nessuno può arrivare, infatti le strade di comunicazione sono distrutte e nessuno può comunicare, perché né internet né i cellulari funzionano.
Molti residenti sono stati trascinati dalle acque torrenziali che hanno allagato la città. Alcune famiglie di persone che lavorano con noi sono morte in questo disastro. Le scuole sono chiuse perché, dato lo stato delle strade, non è possibile transitare con sicurezza.
E’ una situazione desolante, anche se non conosciamo ancora l’intera dimensione della tragedia. Soltanto quando la protezione civile potrà arrivare in tutti i luoghi colpiti e contare le persone disperse si potrà avere una visione globale della situazione.
Il vescovo di Funchal ed il governo hanno fatto un appello molto forte alla Caritas, ai Vincenziani, alle Comunità religiose ed a tutti coloro che sono in grado di aiutarci con vestiti, coperte, latte e alimenti. Poi, sarà necessario l’aiuto per ricostruire le case che sono state distrutte, lasciando molte famiglie senza riparo e che, provvisoriamente, sono alloggiate nei centri sociali e nelle caserme.
Oggi celebriamo S. Messe in suffragio di coloro che sono morti a causa di questa tragedia.
Appena conoscerò maggiori particolari, scriverò di nuovo.
In mezzo a tutto questo, un grande movimento di solidarietà si sta manifestando anche nei partiti di opposizione ed all’estero. Dio sia benedetto – direbbe San Vincenzo -per tanta bontà!
Suor Berta Carriço, FdC
Visitatrice del Portogallo
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