Riuniti nella casa per ritiri delle Figlie della Carità, “Los Pinares”, a Bogotá, Colombia, si è svolta la IIIA Assemblea Internazionale di MISEVI (Missionari Laici Vincenziani), con i rappresentanti di Colombia, Venezuela, Stati Uniti, Italia, Brasile, Spagna, El Salvador, Costa Rica, Argentina e Messico, per un totale di 53 assembleisti.
Cronaca della 1ª Giornata. 5 febbraio 2010
Oggi abbiamo iniziato con una Eucaristia presieduta dal Padre Generale.
Alla mattina, insieme con i membri della Famiglia Vincenziana della Colombia, ci siamo riuniti nell’Aula Magna di Los Pinares. Ogni Nazione dei Misevi (Missionari Laici Vincenziani) ha portato la propria bandiera e in processione ci siamo diretti verso la cappella. Abbiamo celebrato tutti in famiglia. Molti partecipanti si sono conosciuti la sera dell’arrivo; gli altri della famiglia della Colombia, li abbiamo salutati appena qualche minuto prima, ma siamo cristiani e vincenziani e, a volte, pur non parlando la stessa lingua, ci sentiamo come a casa.
Poi sono arrivate le conferenze illuminanti della Presidentessa e del Padre Generale. Sono servite per metterci in punto di partenza pronti per il decollo. Si poteva notare come seppur ognuno di noi proveniva da luoghi diversi, si animava e condividevano con gli altri molte inquietudini e sogni e che era qui dove oggi dovevano stare.
Pieni di tutto il coraggio del mondo, abbiamo iniziato condividendo le esperienze dei vari Paesi. Ci vorrebbe molto tempo a spiegare tutte le missioni laicali e vincenziane che ci sono nel mondo, le differenti forme di evangelizzare, di portare la Parola ai poveri e la creatività di tutti i gruppi. In dieci minuti riassumevano un mucchio di esperienze caratterizzate dallo Spirito di San Vincenzo. Non so se ci sarà modo di inserire in questo portale le presentazioni, ma se così fosse, vi raccomando di darci un’occhiata. Ci si riempie di orgoglio l’essere laici vincenziani.
Nel pomeriggio venne il lavoro più arduo, l’analisi e la revisione dagli statuti. È chiaro che se vogliamo una Associazione seria e se vogliamo “unire sotto l’ombrello di MISEVI” (parole testuali del padre generale), i distinti gruppi di laici missionari vincenziani, dobbiamo rendere più flessibili gli Statuti. I missionari sono cristiani di azione, e trattare con leggi e regole è molto al di sopra. Non vi nascondo che è stata la cosa più difficile dell’Assemblea, ma il fare bene ora le cose, ci faciliterà la strada nel futuro.
Cronaca della 2ª Giornata. 6 febbraio 2010
Oggi è stato il giorno decisivo dell’Assemblea. Dalla mattina nell’ambiente elettorale, c’erano campagne più o meno furibonde. Ognuno aveva i suoi favoriti, le sue preferenze per comporre la nuova Squadra Coordinatrice.
Al mattino Yasmine Cajuste, Presidente internazionale della JMV (Giovantù Mariana Vincenziana) ha presentato il progetto della famiglia vincenziana per il 350 anniversario. La verità è che a me personalmente piace la forma in cui la famiglia celebra gli anniversari. Per commemorare 350 anni di esistenza, niente di fastoso, bensì un progetto per i più poveri e ad Haiti. Questo progetto era stato concepito dai vari membri dei distinti rami della Famiglia ancor prima del terremoto. Vi raccomando di visitare il sito in cui si spiega il progetto, basato in piccole offerte. (http://www.zafen.org). È molto in linea con l’idea di cambiamento sistemico. Se conoscete Yasmine, non è necessario spiegarvi l’entusiasmo e la semplicità con le quali ha presentato il progetto, essendo lei haitiana; ci si rallegra di avere persone tanto valide all’interno delle nostre associazioni.
Sono seguite le presentazioni dei candidati, più o meno si profilava la futura squadra.
Come sempre le sorelle, Figlie della Carità, ci hanno dilettato con uno stupendo pasto con torta e birra, perché era il compleanno di una dei membri dell’assemblea, Uno si chiede perché ci tratteranno tanto bene? Potremmo essere tentati di rimanerci più tempo?
Nel pomeriggio un gruppo di fortunati se ne sono andati a passeggio, mentre i membri di pieno diritto sono rimasti a votare la nuova squadra internazionale. Non mi vado a incastrare nel procedimento, vi racconto senza esitazione quello che desiderate sapere:
– Presidente: Rosa Momesso de Castro (Brasil)
– Vocal1: Claudia Patricia Lugo (Colombia)
– Vocal2: Maria Jesús Cuena (España)
– Vocal3: Araceli Gonzalez (Mexico)
– Asesora: Sor Rosa María Miro
– Asesor: Padre David Fernández Nuñez C.M.
– Padre Gregory Gay, Superior de la C.M.
Vi siete resi conto? Quasi tutte sono donne. Ci sono molte speranze in questa nuova squadra missionaria tanto femminile.
In tarda serata c’è stata una meravigliosa Eucaristia con partecipazione emotiva della Presidentessa uscente. Poi è venuto il bazar missionario, ma mentre alcuni lo apprezzavano altri stavano votando le ultime riforme degli Statuti Internazionali che si erano dibattuti nei gruppi. Il processo, non vi inganno, fu più che tedioso, ma credo che il risultato sia stato molto positivo; avremo degli statuti molto raffinati e più aperti.
Dopo il duro lavoro abbiamo finalmente fatto festa! La Colombia ci allietò all’inizio, ma dopo poco ci siamo lanciati con coraggio a ballare, cantare o semplicemente fare gli stupidi, (cosa che a molti missionari riesce stupendamente)
Devoti, andammo alle stanze a riposare, a domani.
Cronaca della 3ª Giornata. 7 febbraio 2010
Oggi il giorno è iniziato con un prezioso discorso in tutte le lingue. Dopo la colazione, si approvarono alcuni emendamenti per il documento di sintesi dell’assemblea. Ancora una volta il processo fu un po’ tedioso, ma per una volta che ci siamo riuniti dobbiamo approfittare per fare queste cose. In generale eravamo tutti abbastanza d’accordo e le decisioni furono prese velocemente.
Di seguito venne l’Eucaristia, molto partecipata e molto emozionante. Parlarono la squadra entrante e quella uscente. Come sorpresa finale, arrivò la notizia che la Colombia inviava una missionaria in Amazzonia. Come pensare ad un finale migliore di Assemblea? Carmen Inhuma dimostra la sua generosità essendo inviata ad una comunità di Sorelle FdC ad evangelizzare in una zona dura, dove si muovono con la lancia o a piedi. Nel pomeriggio un gruppo uscì a visitare una zona di Bogotà, mentre la squadra uscente si riuniva con quella entrante per consegnare gli incarichi.
Nient’altro, amici. Solo dirvi che questa Assemblea mi ha fatto una buona impressione. Credo che MISEVI INTERNAZIONALE stia crescendo, ci conosciamo già e tutti abbiamo molta voglia di lavorare e di continuare a trovare il nostro posto come missionari laici vincenziani.
Per saperne di più visita il sito di MISEVI: http://www.misevi.org
Cliccate qui per leggere il documento di sintesi finale
Una partecipante MIseVI
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