Ogni settimana, un membro della Famiglia Vincenziana condividerà con noi una parte della sua esperienza di questi ultimi mesi. Dal profondo del suo cuore, egli proporrà un messaggio di speranza, perché (ne siamo convinti) ci sono anche lezioni positive da trarre da questa pandemia.
È bene fare un passo indietro e considerare come viene esercitata la leadership in questi tempi. Come hanno risposto i nostri leader alla crisi attuale? Sono stati efficaci nel mitigare la crisi fin dal suo inizio? Come continuano a rispondere? Rispondono tenendo presente il benessere di tutti gli esseri umani?
Vorrei chiarire che quando dico leadership non intendo solo il presidente di una nazione (per esempio, il mio Paese, gli Stati Uniti). Penso piuttosto ad un esame a tutti i livelli politici e sociali: il presidente di una nazione, i governatori degli stati regionali, i dirigenti locali, ma anche i pastori delle chiese, i sovrintendenti delle scuole, i dirigenti dei vari rami della Famiglia Vincenziana, gli insegnanti, persino la nostra stessa cerchia di amici. Come hanno aiutato i più vulnerabili? Come continuano a esercitare il ruolo di guida in questa crisi, facendo tutto ciò che è in loro potere per realizzare il bene comune? In tempi di pandemia, molte azioni (o inazioni) hanno conseguenze misurabili. Nessun leader è perfetto; tuttavia, le loro azioni e reazioni parlano da sole e devono essere prese in considerazione, che siano buone o cattive.
Vi invito a prendere un po’ di tempo per esaminare la leadership a tutti i livelli durante questa pandemia. E, quando sarà di nuovo il momento delle elezioni per la carica politica, votate secondo coscienza!
Una giovane laica Vincenziana dagli Stati Uniti.
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