“ Gli amici di padre Vincenzo Damarco”, confratello vincenziano morto a Sarzana nel lontano 1974, hanno deciso di dedicare una giornata di riflessione sul pensiero e la sua opera, in relazione a quanto risulta dal testo “Commento ai Vangeli” (raccolta delle sue omelie negli anni 1972, 1973 e 1974), pubblicato nel 1975, ripubblicato ora con la prefazione del teologo don Giovanni Cereti, rettore della chiesa di San Giovanni de’ Genovesi in Roma.
Padre Damarco visse per molti anni a Sarzana dalla seconda metà degli anni cinquanta e fu molto popolare e seguito dai giovani di allora.
Insegnò “Lettere” alla scuola media della Missione e fu a lungo assistente della Fuci sarzanese.
Sempre molto attento alle esigenze della carità e del sostegno a favore di chi era nel bisogno, tanto a livello locale, quanto in scenari più ampi, promosse l’attività di “Mani Tese” e quella del locale “Comitato per l’amicizia con i popoli nuovi”.
Fu un “uomo del Concilio”, prudente nel metodo, chiaro e determinato nel merito, tanto da essere ascoltato e compreso da credenti e non credenti, al di là delle differenze culturali, sociali e politiche.
Il Convegno avrà luogo a Sarzana (La Spezia) il giorno 11 giugno prossimo presso la sala “Anelito Barontini” nel corso di una giornata che abbiamo ritenuto d’intitolare: “Dignità della persona e apertura agli altri. La nuova edizione del “Commento ai vangeli di P. Vincenzo Damarco”.
Saranno presenti come relatori:
– don Sandro Lagomarsini, parroco in alta Val di Vara su: “Scuola, Vangelo e Profughi”
– don Giovanni Cereti, che presenterà il tema “Le speranze del Concilio e le incertezze del dopo Concilio”
– prof. Gaetano Lettieri, docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese all’Università La Sapienza di Roma, che parlerà della “Centralità della persona nella prospettiva teologica”,
in relazione all’interpretazione del Vangelo.
La ristampa di questo libro ha un valore di grande attualità, tanto più in questo periodo storico nel quale l’insegnamento del Concilio Vaticano II sta ottenendo una nuova attenzione dentro e fuori la Chiesa.
L’opera appare “profetica” rispetto al modo di porsi della Chiesa nei confronti del mondo contemporaneo e di presentare anche a persone non credenti l’”annuncio cristiano”.
Molti aspetti del pensiero e dell’azione di padre Damarco si ritrovano, infatti, nel pontificato di papa Francesco.
0 commenti