Seconda domenica dopo Natale, di Giorgio Bontempi

da | Gen 1, 2016 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Siracide 24,1-4.12-16;
Salmo 147;
Efesini1,3-6.15-18;
Giovanni 1,1-18

Lectio

La sapienza è Dio e il suo progetto su Israele. Infatti il popolo di Dio quando compie la volontà di Dio, tutto andrà bene e il contrario.
Questa sapienza si è fatta carne in Gesù Nazareth. Egli è il vero e solo sapiente in cui Dio si compiace.
Seguire la sapienza è compiere la volontà del Padre. Purtroppo coloro che avrebbero dovuto accoglierla l’ha rifiutata.
Coloro che l’accolsero, gli ultimi nel popolo ebraico e i pagani, costituiranno il nuovo popolo di Dio: la Chiesa.
Questa portò il vangelo in ogni parte del mondo.

Meditatio

Tutte le persone vogliono essere sapienti. Esistono coloro che credono di essere sapienti e pensano che la sapienza sia direttamente proporzionale alla conquista del potere, del dominio sugli altri.
Esistono anche coloro che pensano che la vera sapienza consista nella politica, nell’abilità della diplomazia, nel saper dire e non dire, nell’apparire ciò che non si è, l’importante è salvare la fama. In fondo queste persone pensano che la vera sapienza sia salvare la propria vita o la propria immagine. Illusi!!!!
Il Signore ci ha mostrato una strada completamente diversa da quella che essi propongono, una strada diversa da quella che orgogliosamente essi percorrono. Il Signore ci propone la strada della croce.
Chiariamoci subito quando parliamo di croce; non si tratta di quel vittimismo e autolesionismo che fu parte del cristianesimo preconciliare, in cui il cristiano non doveva gioire, ma soffrire, doveva sempre rinunciare, per salvare le anime……che tristezza!!!
La via della croce è quella descritta nella teologia di Paolo: la croce è lo strumento di salvezza. La via della croce è quella dell’amore gratuito che Dio, in Cristo, ha dimostrato per l’umanità.
La croce è il perdere la propria vita per il vangelo. È porsi al servizio dei fratelli, è prendere le difese, fuori e all’interno della Chiesa, di coloro che sono posti ai margini. È non aver timore di coloro che, fuori e all’interno della Chiesa, esercitano il potere come i grandi della terra, che sono deplorati dal vangelo e che possono, per vendetta, farci del male, perché la vita umana è relativa alla vita eterna.

Buona domenica

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