Sesta domenica del Tempo Ordinario A, di P. Giorgio Bontempi, CM

da | Feb 14, 2014 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Siracide 15,16-21;
Sal 118;
1Corinzi 2,6-10;
Matteo 5,17-37

Lectio

Che cosa significa dare “compimento” alla Legge di Mosè? la risposta la troviamo nel vangelo. dopo la morte e risurrezione del Signore si è instaurata una ” nuova Legge”: la Legge dell’amore. in questa “nuova Legge” al centro c’è l’amore infinito del Padre che si manifesta nell’amore e nel rispetto che ogni cristiano deve avere verso ogni persona che incontra, perché questa è amata dal Padre e perché in ogni uomo c’è il volto di Cristo Risorto. questa è la ragione profonda del perdono, che dobbiamo offrire e chiedere ai fratelli. questa è la ragione perché la donna non deve diventare “oggetto di desiderio”.
Ecco perché colui che insegna a ragionare in modo contrario a questa “nuova Legge” ha una enorme responsabilità di fronte a Dio.

Meditatio

Abbiamo capito che il vangelo è il compimento della Legge di Mosè. Allora è logico ritenere il vangelo la “vera sapienza”.
Quindi chi sono i sapienti?I sapienti sono  coloro che quotidianamente cercano di attuare ciò che il vangelo propone. E il vangelo propone una cosa sola: compiere la volontà del Padre.
Come si può compiere la volontà del Padre? La volontà del Padre si compie amando i fratelli, saper perdonare i loro peccati e chiedendo, a nostra volta, il loro perdono.
Ecco perché è condannato ogni sfruttamento della persona umana, dietro l’esempio della “donna oggetto”.
Questo esempio non dev’essere interpretato nel senso che: se passando per la strada, incontro una bella donna e, come uomo, ne riconosco la bellezza, questo è adulterio . Anzi ringrazio Dio, perché mi dona la capacità di riconoscere la bellezza femminile e, una donna dovrebbe ringraziare Dio per la capacità di riconoscere la bellezza maschile. Invece il male sta nel fatto che io non vedo la persona, ma vedo una donna della quale, alla prima occasione, io sarei pronto ad abusare sessualmente e poi a gettarla via come una cosa “usata”. Ecco la condanna del vangelo: è l’abuso della dignità della persona in favore del piacere, del denaro, della propria utilità egoistica.

Buona domenica.

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