Quattro giovani partecipanti al campo condividono le loro impressioni….
Come ormai tradizione della San Vincenzo anche quest’anno i giovani si sono riuniti per il campo Ozanam. Per la prima volta anche noi giovani valdostani abbiamo partecipato a quest’importante esperienza che si è svolta a Livorno più precisamente presso il Santuario di Montenero. Sfruttando la conformazione geografica del territorio abbiamo avuto la possibilità di camminare in mezzo alla natura, pregare, riflettere su noi stessi e su Federico Ozanam. Infatti quest’anno per festeggiare il duecentesimo anniversario della sua nascita il tema del campo era rivolto proprio a lui.
Federico Ozanam nasce a Milano il 23 aprile del 1813 e muore nel 1853 a soli quarant’anni. Appassionatosi al diritto decide di frequentare la Sorbona a Parigi; proprio durante i suoi studi universitari si avvicina per la prima volta ai poveri e nel 1833 decide di fondare, con l’aiuto dei suoi amici, l’associazione San Vincenzo De Paoli. Scoprendo Ozanam, beatificato nel 1997 da papa Giovanni Paolo II, siamo rimasti particolarmente colpiti da come riuscisse a conciliare carriera, famiglia e il tempo per dedicarsi ai poveri. Inoltre siamo stati colpiti dall’entusiasmo che ha propagato tra i suoi amici. Tutto ciò ci ha portato a riflettere sul concetto di santità: siamo giunti alla conclusione che non è un privilegio per pochi, ma dovrebbe essere ciò a cui tutti dovremmo aspirare.
Grazie all’aiuto di due missionari, (Gerry e PF), abbiamo vissuto anche piacevoli momenti di riflessione, comunitaria e singola. Il campo è stato quindi anche un’occasione di preghiera, riflessioni su noi stessi e su come migliorare il mondo attorno a noi.
Possiamo dirlo senza vergogna: abbiamo vissuto una fantastica esperienza che ha indubbiamente allargato i nostri orizzonti, ci ha permesso di stringere nuove amicizie e ci ha dato la grinta giusta per continuare o iniziare l’avventura nell’associazione.
Beatrice, Edoardo, Laura e Henri
Complimentoni ragazzi! per l’esperienza che avete fatto ed anche per come siete riusciti bene a trasmettere con poche righe l’essenza di ciò che avete vissuto!!!
Vi auguro buon lavoro nel “continuare o iniziare l’avventura nell’associazione” ;o)