Ventiduesima domenica del Tempo Ordinario C Di p. Giorgio Bontempi c.m.

da | Ago 29, 2013 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Siracide3,17 – 18.20.28 – 29
Dal Salmo 67
Ebrei 12,18 – 19.22 – 24a
Luca 14,1.7 – 14

Lectio

In un mondo, quello ebraico contemporaneo a Gesù, in cui l’importanza, la ricchezza, la buona fama, la discendenza numerosa erano letti come i segni inequivocabili della benedizione di Dio, la logica proposta dal brano del vangelo, proclamato in questa domenica, risulta una follia.
Eppure l’ultimo posto, quello della croce, quello della morte infame a cui fu sottoposto il Signore è diventato il primo.
Il vangelo insegna anche a guardarci dal vivere la vita impostata sulla diplomazia utilitaristica: quello che opero in favore degli altri deve avere sempre, come scopo, un guadagno per me. Invece, secondo il vangelo il vero guadagno è l’incontro con il Risorto che si attua nel volto del prossimo e specialmente in quello degli ultimi. A tal proposito Luca descrive quali erano gli ultimi nel suo mondo: poveri, storpi ecc…
È interessante notare come, anche nell’Antico Testamento (1 lettura) si era parlato già dell’umiltà come una virtù fondamentale del popolo santo di Dio. Si vede che i capi del popolo, al tempo di Gesù, lo avevano dimenticato…….

Meditatio

L’umiltà è una cosa seria!
Tutte le volte che io sento parlare di umiltà cerco di capire se si tratta di umiltà o di falsa umiltà. Questa si distingue dalla prima perché coloro che ne sono affetti, in genere si distinguono per il fatto che la ostentano: vogliono far sapere, a chi lo vuol sapere e a chi non lo vuol sapere che sono persone umili…..perché non cercano di occupare i primi posti.
Invece coloro che sono veramente persone umili, non parlano di umiltà, o ne parlano raramente, perché sanno, per esperienza, quanto sia impegnativo essere umili.
Essere umile implica anche avere coraggio di esprimere il proprio pensiero, specialmente quando il prossimo soffre un’ingiustizia. Questo comportamento ci immunizza dalla diplomazia che, spesso e volentieri è in linea con il più forte, e anche dalla preoccupazione di salvare la nostra buona fama, Cristo la fama l’ha persa tutta nella sua predicazione, passione e morte….
Su coloro che amano la diplomazia e amano aver salva la buona fama è bene non contare su di  per l’aiuto ai poveri e per il cammino della Chiesa al seguito del suo Signore, perché queste persone ambiscono sistematicamente ad occupare i primi posti…..

Buona domenica

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