XII Domenica del Tempo Ordinario C, di P. Giorgio Bontempi C. M.

da | Giu 21, 2013 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Zaccaria 12, 10-11; 13,1
Salmo 62;
Galati 3,26-29
Luca 9,18-24

Lectio

Il vangelo espone ciò che si pensava nel popolo ebraico di Gesù di Nazareth: egli era considerato Giovanni il Battista redivivo, oppure Elia redivivo, perché gli ebrei pensavano che i grandi profeti – per mano di Dio – sarebbero tornati in vita. Ma la comunità cristiana sa qual ‘è la vera identità di Gesù.
Per questo la chiesa è cosciente che l’unico investimento che possa dare alla vita umana il suo vero senso per essere vissuta è quello di aderire al vangelo che è la persona di Cristo.
Egli con la sua morte in croce ha svelato il vero volto di Dio: quello di Padre amoroso verso l’umanità.
Inoltre Cristo ha fondato il nuovo popolo di Dio: la chiesa di cui tutti – tramite il battesimo – possono divenirne parte, senza distinzione di sesso, di razza e di popolo.

Meditatio

La domanda che il Signore pone agli apostoli è attuale anche per ogni cristiano: chi è Gesù Cristo per noi?

La risposta dovrebbe essere: la persona sul cui pensiero oriento la mia vita, le mie scelte più importanti.
La persona di cui ascolto la voce nel mio cuore, per sapere che cosa il Padre vuole da me.
La persona che sola può farmi vivere un giusto rapporto con le persone e le cose, per non diventare schiavo.
La persona che mi garantisce che la vita non è tolta ma trasformata. Perché posso incontrare Cristo risorto ogni giorno nel prossimo e specialmente nei poveri e negli ultimi, per poi celebrarlo nella verità nella liturgia, specialmente nella celebrazione eucaristica domenicale.

Buona domenica

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