XVII Domenica del Tempo Ordinario B

da | Lug 28, 2012 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Diciassettesima domenica del tempo ordinario B

Di p. Giorgio Bontempi c.m.

2 Re 4,42 – 44

Dal Salmo 144

Efesini 4,1 – 6

Giovanni 6,1 – 15

 

 

Lectio

 

La moltiplicazione dei pani: i discepoli prima dell’esperienza dell’incontro con il Risorto che non capiscono chi è Gesù.

Le folle non comprendono: pensano che Gesù sia il messia atteso dagli ebrei, il condottiero che risolverà i problemi economico sociali del popolo, pensano che sia il Davide redivivo.

Gesù scappa: non è questo il suo ruolo….non è la pubblicità.

Qui potrebbe essere simboleggiata l’eucaristia: nulla deve essere perduto nel nuovo popolo (le dodici ceste). La prima lettura è un’ anticipazione della moltiplicazione dei pani, con l’episodio che narra la vicenda di Eliseo.

Infine la seconda lettura ci offre un modello di vita ecclesiale. L’unità, non è uniformità, ma l’unità nel cercare insieme la volontà del Padre. Tutti siamo Chiesa. Nessuna parte della Chiesa (movimenti e gruppi) si deve ritenere la Chiesa.

 

Meditatio

 

Anche noi, che siamo chiesa dobbiamo preoccuparci dei fratelli: dare loro da mangiare ma, sapendo sempre, che l’autore che soddisfa la fame è lo Spirito santo e noi soltanto mezzi di cui lo Spirito può servirsi. Per questo dobbiamo essere pronti alla chiamata dello Spirito.

 

Se è lo Spirito l’autore del bene che è nella chiesa, noi – che siamo mezzi – dobbiamo, sull’esempio di Cristo, fuggire la pubblicità, il fragore, l’applauso.

 

È importante, infine, aver la coscienza di essere parte della Chiesa e sapere che anche gli altri sono Chiesa e quindi rispettarne la diversità, le qualità che lo Spirito fa emergere: questo è servire veramente la Chiesa.

 

Buona domenica e buone ferie.

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