Quindicesima domenica del Tempo Ordinario B
Di p. Giorgio Bontempi c.m.
Amos 7,12 – 15
Dal salmo 84
Efesini 1, 3 – 14
Marco 6,7 – 13
Lectio
Il vangelo sottolinea come il mandato missionario sia conferito, non personalmente, ma comunitariamente. Infatti i Dodici rappresentano la Chiesa di tutti i tempi.
La comunità cristiana dovrà sempre porre il compito di annunciare il vangelo al di sopra di tutto e di tutti. Secondo la parola di Dio regolare il rapporto con le cose e con le persone.
Infine la comunità cristiana dovrà non dimenticare che è uno strumento nelle mani di Dio, che è il solo che compie prodigi, per mezzo di Cristo nello Spirito santo. E, come il profeta Amos, non deve temere nulla nel suo compito di annunciare la Parola, perché sarà sempre protetta dallo Spirito santo.
Meditatio
È importante sottolineare come il mandato missionario sia conferito ai Dodici e non al singolo apostolo.
In questo modo il vangelo sottolinea che è la Chiesa che evangelizza. Dobbiamo sempre tener presente che ciascuno di noi agisce come Chiesa, in funzione del battesimo che da questa gli è stato conferito.
L’evangelizzazione non è mai prerogativa di un gruppo, di un movimento, di una congregazione o di un ordine religioso, ma soltanto della Chiesa.
La realtà della Chiesa la si vive all’interno della chiesa locale: la Diocesi, che è divisa in comunità parrocchiali. Quindi la chiesa la si vive all’interno della propria parrocchia: si evangelizza insieme. Questo significa: vivere come comunità la liturgia e la carità, compiere dei cammini di catechesi, sempre in unità con la chiesa locale.
Questo non significa mortificare la persona, la diversità, l’inventiva, ma chiarire che il cristianesimo è un modo di vivere in comune secondo il vangelo.
Buona domenica
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