Passione del Signore
Di p. Giorgio Bontempi c.m.
Meditatio
In questo giorno, dedicato alla passione e morte del Signore, rifletto su come sarà stata la celebrazione della Pasqua per i vincitori! Cioè per coloro che riuscirono, con inganno, a far condannare Gesù, da un pover’uomo che era ricopriva il ruolo di governatore, Ponzio Pilato. Penso alla loro soddisfazione, di essere riusciti a togliere di mezzo Gesù di Nazareh, colui che aveva cercato di destabilizzare il sistema, imperniato sull’osservanza della legge di Mosè; sulla divisione del popolo in buoni e cattivi, che poi era tra osservanti e non osservati; sulla divisione in categorie: scribi, farisei, dottori della legge, ricchi e…pescatori, pastori, pubblicani, prostitute, vedove, orfani, ciechi, zoppi, malati varii ecc…
Penso alla loro gioia: Dio è con noi e la morte ignominiosa del Nazareno ne è la prova!! Orami nessuno crederà più in lui: l’abbiamo svergognato pubblicamente!
Così, penso anche a coloro che, nella nostra società sono vincitori, tramite la menzogna il furto, la violenza; coloro che sono riusciti a costruirsi una fama che non corrisponde alla verità e di cui sono gelosissimi e che, dopo l’ennesimo misfatto, sono riusciti a farla franca, perché – tramite la loro fama – sono riusciti a far trionfare la menzogna, perché la verità, testimoniata da persone meno qualificate di loro, non è stata creduta.
Di fronte a scandali come questo, come reagire? Come un cristiano può continuare a seguire il Cristo?
L’atteggiamento da assumere è quello di Cristo nella sua passione, è quello del servo di Yavhé, di cui scrive il profeta Isaia.
Soltanto così la nostra Pasqua sarà celebrata con un significato profondo. Prima è necessario saper vivere il Venerdì Santo, l’assurdo del Venerdì santo, per incontrare il Signore Risorto e vivere nella gioia anche nei momenti di difficoltà.
Buona celebrazione della Passione del Signore.
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