BATTESIMO DEL SIGNORE

da | Gen 7, 2012 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Domenica dopo l’Epifania

BATTESIMO DEL SIGNORE

Festa

Di p. Giorgio Bontempi c.m.

Isaia 55,1 – 11

Da Isaia 12,2 – 6

1 Giovanni 5,1 – 9

Marco 1,7 – 11

 

 

Lectio

A il tempo di Gesù di Nazareth il battesimo era un rito penitenziale. Infatti l’andare ad immergersi nel fiume sacro, il Giordano, era una richiesta di perdono che il pio israelita impetrava nei confronti di Dio.

Questo spiega il perché la predicazione del Battista ebbe successo.

Gesù, recandosi al Giordano e sottoponendosi al battesimo di Giovanni, approva la parola del Precursore.

Inoltre il primo vangelo – quello di Marco – sottolinea la superiorità del Cristo e del suo battesimo, rispetto a quello di Giovanni il battista, perché, in Israele, vi era chi si domandava se il Messia atteso fosse Giovanni.

Infine, l’autore del vangelo di Marco puntualizza come Gesù sia il Figlio amato dal Dio dei padri e quindi, per compiere la volontà di Yhavè è necessario seguirne l’insegnamento.

 

 

Meditatio

La seconda lettura pone come centro il battesimo di Gesù. Nella prima comunità cristiana il battesimo era denominato Illuminazione ed il battezzato l’illuminato.

Il battesimo, cardine della vita cristiana, era il punto d’arrivo di un cammino che comprendeva alcuni anni di preparazione.

Infatti, colui che desiderava diventare cristiano chiedeva di essere iscritto nell’albo dei catecumeni. Seguiva così il cammino catecumenale (non neocatecumenale!!) che durava alcuni anni con i relativi scrutini, per cui se una persona non superava lo scrutinio, non procedeva nel cammino. Al termine del catecumenato, nella solenne veglia pasquale il catecumeno celebrava il battesimo, immergendosi nell’acqua contenuta nel fonte battesimale, a cui si accedeva da una scaletta, si attraversava il fonte e si risaliva dal lato opposto. Ecco perché si parla nel Nuovo Testamento di uomo nuovo rinato dall’acqua e dallo Spirito.

Ora vi sembra che noi viviamo il battesimo allo stesso modo? Dove ci ha portato il battesimo come segno culturale della nostra tradizione? Dove ci sta conducendo una pastorale fallimentare dell’amministrazione dei sacramenti ai bambini?

Forse c’è qualcosa da rivedere in fretta, se vogliamo che le nostre comunità rinascono dall’acqua e dallo Spirito.

Buona festa.

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