XXXIV domenica del Tempo Ordinario A

da | Nov 19, 2011 | La Parola per la Chiesa | 2 commenti

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo

Solennità

(Ultima domenica dell’anno liturgico 2010 – 2011)

Di p. Giorgio Bontempi c.m.

Ezechiele 34,11 – 12.15 – 17

Salmo 22

1Corinzi 15,20 – 26a.28

Matteo 25,31 – 46

 

Lectio

 

La prima generazione cristiana era convinta che, in capo alla loro generazione, il mondo terminasse e giungesse il giudizio di Dio. Inoltre era stata testimone del terribile evento della distruzione di Gerusalemme che, in un certo senso, ha paragonato alla fine dei tempi.

Il quadro del giudizio finale, proposto nel vangelo di Matteo, va inserito in questo quadro storico.

Coloro che sono premiati da Cristo sono le persone che si sono prese cura di coloro che erano nel bisogno, senza guardare alla razza, alla religione, al censo eccc…è il prototipo del cristiano, che vede il Signore risorto nel prossimo e si stupisce del bene che gli viene attribuito. Invece coloro che si stupiscono del giudiziose negativo che li colpisce sono scribi, farisei e dottori della Legge, che pensano di essersi guadagnati, attraverso l’osservanza dei precetti, in modo integralista, il premio e lo pretendono, tanto da dubitare del giudizio equo di Dio.

Anche la seconda lettura tenta, tramite il suo linguaggio – mutuato dal mondo greco romano, di dipingere l’ultimo giorno della creazione. Questo è anche l’intento del profeta Ezechiele (1 lettura).

 

Meditatio

 

La solennità odierna nacque nel 1925, quando la istituì Pio XI. Egli intendeva, in un momento buio della storia europea in cui nascevano le dittature, che scateneranno la seconda guerra mondiale, riportare la figura di Cristo la centro della storia dell’umanità, ammonendo che, senza il vangelo l’uomo si perde. Infatti fu proprio così. E, anche oggi, in questa crisi economica mondiale, l’insegnamento è lo stesso.

Il vangelo ci invita ad occuparci degli altri, a soccorrere che si trova in ristrettezze (terzo e quarto mondo). Il vangelo ci porta a considerare che non si può più vivere da soli e questo vale sia per i paesi cosiddetti ricchi, che per i paesi poveri. Tutte le manovre impostate dai governi europei, per uscire dall’attuale crisi economica in fondo giungono a questo: salvare l’Europa! Ma anche gli USA si trovano nella stessa situazione, quindi: salvare il mondo!

Il mondo cammina verso Dio anche se con lentezza, ma cammina verso Dio e, un giorno impareremo, nonostante i nostri limiti a vivere da fratelli, sarà allora che la storia terminerà e l’umanità si unirà a coloro che si troveranno già a vivere la vita che tutti sogniamo: il paradiso. Cristo allora regnerà su tutto e tutti.

Buona domenica e buon inizio del nuovo anno liturgico 2011/2012.

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2 Commenti

  1. Marinella

    se non

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  2. Marinella

    La bellissima Parola delVangelo di questa ultima Domenica del tempo ordinario del 2011….avevo fame,avevo sete ecc,noi non possiamo pensare oggi che ci salveremo l’anima perchè diamo qualche monettina al semaforo,perchè quando qualcuno ha bisogno magari controvoglia tendiamo una mano,( e questo non lo dovremmo mai fare)perchè diamo i nostri vestiti usati a qualcuno più povero di noi,il Paradiso non si apre per questo davanti a noi,ne la vita eterna,quello che Gesù vuole dire è che la Carità è la domanda sulla quale verterà l’interrogazione al termine della nostra vita,noi dovremmo aggiungere a queste cose che oggi ci dicono il Vangelo,tutte le altre domande di Carità che ci arrivano al nostro cuore da parte dei nostri fratelli,in modo particolare una,che è la domanda che noi possiamo sentirci fare che è la domanda che chiede un’aiuto per le più grandi delle povertà che è la mancanza di Gesù Cristo,noi oggi non possiamo vedere come povertà soltanto la mancanza di cibo,di vestiti,certo questa c’è e su questo non si discute,ma dobbiamo imparare a vedere come povertà radicale fondamentale come fame come sete del cuore umano la più grande povertà che è la mancanza di Gesù,la non conoscenza di Gesù,il non amore per Gesù,questo ci deve scomodare,noi non possiamo essere veramente attivi nel Regno di Dio,se facciamo fronte a questa povertà permettendo liberamente che Gesù Regni nei nostri cuori,questa è l’unica cosa sicura e certa che possiamo fare offrendo il nostro cuore perchè Gesù Regni in noi e aiutando gli altri a fare lo stesso,è una risposta che chiede la nostra collaborazione,la nostra missione è questa!
    Maria Santissima Madre e Modello d’Amore ci renda capaci di aprire i nostri cuori per accogliere l’unica Verità che è Suo Figlio perchè sempre e solo Lui Regni sempre nei nostri cuori!
    Sia Lodato Gesù Cristo e la Madre Sua Maria Santissima.

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