La veglia pasquale.
di P. Giorgio Bontempi (CM)
La veglia pasquale è la madre di tutte le veglie. È il riassunto della vita cristiana.
Infatti inizia con la liturgia della luce: Cristo che illumina colui che è in cammino per ricevere il battesimo. Cristo è luce che illumina la strada di ogni cristiano. Chiediamoci in quale misura seguiamo la Luce vera che illumina ogni uomo? Siamo convinti che Cristo è la luce della nostra vita?

Colui che si fa illuminare dal Cristo ne ascolta la Parola, che è il cibo che ci nutre ogni giorno? Quale posto ha, nella mia vita lo studio della sacra Scrittura? La lettura e la meditazione su di essa? Oppure mi nutro ancora delle “vecchie devozioni” e poi mi arrabbio se la gente non mi ascolta? Non mi ascolta perché non possiedo la preparazione adatta per parlare di Dio a loro.

All’ascolto della Parola segue il battesimo, con questo divento un illuminato, così la prima generazione cristiana denominava il battesimo: l’illuminazione!
Vivo gli impegni del mio battesimo, primo fra tutti l’amore del prossimo nel quale quotidianamente incontro il Risorto? Oppure sono razzista e, peggio, sostengo coloro che non amano i poveri e li caccerebbero dal nostro Paese, coloro che sottilmente seminano l’odio di razza?

Il cammino compiuto porta il cristiano a ricevere l’eucaristia e così vivere in pienezza la celebrazione, in cui – con parole e gesti diciamo che in mezzo a noi c’è un Vivente.
Sei convinto, per esperienza, che Cristo sia risorto e che vive in mezzo a noi?
Sei convinto che la vita non è tolta ma trasformata?
Sei convinto che in paradiso vivremo quella vita che abbiamo sempre sognato di vivere?