12 febbraio: Giornata della mano rossa

da | Feb 11, 2011 | Giustizia e Legalità | 0 commenti

Una giornata per dire Stop all’uso dei bambini soldato

La situazione:

Attualmente sono più di 250.000 i minori di 18 anni utilizzati nei conflitti armati.

Nell’ultimo decennio centinaia di migliaia di bambini/e ed adolescenti sono stati direttamente

coinvolti nelle ostilità e utilizzati sia da parte degli eserciti governativi, sia da parte di gruppi armati

di opposizione ai Governi.

Durante i conflitti armati tutti i bambini subiscono gravi violazioni dei loro diritti.

Alcune cause

Anche nella storia passata i ragazzi sono stati usati come soldati, ma negli ultimi anni questo

fenomeno è in netto aumento perché è cambiata la natura della guerra. Non si assiste più alla

contrapposizione armata tra Stati, ma all’esplosione di crisi interne in cui gruppi politici, fazioni,

gruppi religiosi o etnici si misurano tra loro.

In questi contesti i ragazzi ed anche i bambini diventano importanti: imparano presto ad usare le

armi che sono leggere, automatiche e costano relativamente poco – oggi un bambino di 10 anni può

utilizzare un AK-47 come un adulto; si fanno indottrinare con maggiore facilità, ubbidiscono agli

ordini più docilmente di un soldato adulto, si ribellano meno anche di fronte ad azioni impegnative

o pericolose come passare attraverso un campo minato o intrufolarsi nei territori nemici come spie.

Per dire di NO a questa “infanzia rubata”

* Il 12 febbraio coincide con la data in cui è entrato in vigore, nel 2000, un accordo internazionale

per vietare la partecipazione di bambini e ragazzi minori di 18 anni ai conflitti armati. Si tratta

del Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sul

coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.

* Dal 2002 si celebra ogni anno in tutto il mondo la “Giornata della mano rossa” e questo

simbolo si usa per dire di NO all’uso dei bambini soldato. In concreto, s’invita tutti a dare una

mano rendendo pubblico il proprio sostegno a questa campagna e si organizzano eventi, proteste

e numerose attività nell’ambito educativo. Durante gli ultimi anni si sono raccolte più di

350.000 orme di mani rosse in tutto il mondo.

* Ci sono varie campagne in atto finalizzate a sensibilizzare la società civile e, in particolare i

governi, perché si ponga fine a questa grave violazione dei diritti dei minorenni.

JPIC lancia un appello urgente

I religiosi e le religiose promotori di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (JPIC) invitano ad

appoggiare la campagna per ottenere che i governi dei 61 Paesi che non hanno ancora ratificato il

Protocollo opzionale alla Convenzione lo facciano al più presto possibile.

E’ sufficiente visitare il sito:

http://www.kintera.org/c.nlIWIgN2JwE/b.5763655/k.D2B0/Ratify_Child_Soldiers_Treaty/siteapps/advocacy/ActionItem.aspx

e inserire i propri dati. Nell’apposito formato, nella voce *State, c’è un’opzione per chi non è

residente negli USA: Not in USA.

E’ un modo concreto di esprimere la nostra partecipazione a questa causa.

Altri link

http://www.redhandday.org/index.php?l=es&view=home

http://www.bambinisoldato.it/-Bambini-e-bambine-soldato

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