Una giornata per dire Stop all’uso dei bambini soldato
La situazione:
Attualmente sono più di 250.000 i minori di 18 anni utilizzati nei conflitti armati.
Nell’ultimo decennio centinaia di migliaia di bambini/e ed adolescenti sono stati direttamente
coinvolti nelle ostilità e utilizzati sia da parte degli eserciti governativi, sia da parte di gruppi armati
di opposizione ai Governi.
Durante i conflitti armati tutti i bambini subiscono gravi violazioni dei loro diritti.
Alcune cause
Anche nella storia passata i ragazzi sono stati usati come soldati, ma negli ultimi anni questo
fenomeno è in netto aumento perché è cambiata la natura della guerra. Non si assiste più alla
contrapposizione armata tra Stati, ma all’esplosione di crisi interne in cui gruppi politici, fazioni,
gruppi religiosi o etnici si misurano tra loro.
In questi contesti i ragazzi ed anche i bambini diventano importanti: imparano presto ad usare le
armi che sono leggere, automatiche e costano relativamente poco – oggi un bambino di 10 anni può
utilizzare un AK-47 come un adulto; si fanno indottrinare con maggiore facilità, ubbidiscono agli
ordini più docilmente di un soldato adulto, si ribellano meno anche di fronte ad azioni impegnative
o pericolose come passare attraverso un campo minato o intrufolarsi nei territori nemici come spie.
Per dire di NO a questa “infanzia rubata”
* Il 12 febbraio coincide con la data in cui è entrato in vigore, nel 2000, un accordo internazionale
per vietare la partecipazione di bambini e ragazzi minori di 18 anni ai conflitti armati. Si tratta
del Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sul
coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.
* Dal 2002 si celebra ogni anno in tutto il mondo la “Giornata della mano rossa” e questo
simbolo si usa per dire di NO all’uso dei bambini soldato. In concreto, s’invita tutti a dare una
mano rendendo pubblico il proprio sostegno a questa campagna e si organizzano eventi, proteste
e numerose attività nell’ambito educativo. Durante gli ultimi anni si sono raccolte più di
350.000 orme di mani rosse in tutto il mondo.
* Ci sono varie campagne in atto finalizzate a sensibilizzare la società civile e, in particolare i
governi, perché si ponga fine a questa grave violazione dei diritti dei minorenni.
JPIC lancia un appello urgente
I religiosi e le religiose promotori di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (JPIC) invitano ad
appoggiare la campagna per ottenere che i governi dei 61 Paesi che non hanno ancora ratificato il
Protocollo opzionale alla Convenzione lo facciano al più presto possibile.
E’ sufficiente visitare il sito:
http://www.kintera.org/c.nlIWIgN2JwE/b.5763655/k.D2B0/Ratify_Child_Soldiers_Treaty/siteapps/advocacy/ActionItem.aspx
e inserire i propri dati. Nell’apposito formato, nella voce *State, c’è un’opzione per chi non è
residente negli USA: Not in USA.
E’ un modo concreto di esprimere la nostra partecipazione a questa causa.
Altri link
http://www.redhandday.org/index.php?l=es&view=home
http://www.bambinisoldato.it/-Bambini-e-bambine-soldato
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