Invitiamo i nostri lettori a leggere e meditare l’articolo che segue, il cui autore è Sebastiano Ardita, il Direttore Generale Detenuti e Trattamento, uno dei massimi dirigenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Restiamo stupiti di fronte alla coraggiosa e lucida diagnosi di un sistema il cui fallimento è ormai evidente a tutti, meno che a coloro che non vogliono vedere e non vogliono capire che gli steccati fra gli uomini servono solo ad alimentare l’ingiustizia e non a vincerla. Di quale sicurezza parliamo, se il carcere continua ad essere un luogo di esclusione e di abbrutimento, di violazione sistematica dei diritti e delle garanzie, che non risparmia nessuno, neppure chi faticosamente vi opera?Giustizia: dietro le sbarre… “al sicuro”
Ancora sulla questione carceraria
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