XXXI Domenica del Tempo Ordinario C

da | Ott 29, 2010 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

XXXI Domenica del Tempo Ordinario C

Di p. Giorgio Bontempi c.m.

Sapienza 11,22 – 12,2

Dal Salmo 144

2 Tessalonicesi 1,11 – 2,2

Luca 19,1 – 10

Lectio

L’autore del libro della Sapienza, nel brano proposto per questa liturgia, pone l’accento sulla bontà di Dio, verso gli uomini ed il creato: Egli ha fatto tutto con amore.

Ogni persona è dal Padre curata perché raggiunga i paradiso, anche quando questa vive situazioni limite come Zaccheo. Questi era il capo degli esattori delle tasse, la classe di cui abbiamo parlato anche domenica scorsa. Di conseguenza Zaccheo era molto ricco, ma anche molto odiato.

Nulla è impossibile allo Spirito Santo: Zaccheo ascolta la sua voce e risponde con gioia alla chiamata di Gesù.

L’auto invito di Gesù in casa di Zaccheo suscita lo sdegno dei farisei, che consideravano il sedere a mensa con un peccatore, condividerne la sorte.

Luca sottolinea, come domenica scorsa, che Zaccheo è gradito a Dio perché ha riconosciuto il proprio peccato ed ha agito di conseguenza, rifondendo quello che aveva rubato con un metodo di carità: quattro volte tanto.

Zaccheo risponde alla chiamata del Signore, mentre scribi, farisei e dottori della Legge, no!

Meditatio

Noi da che parte stiamo? Da quella di Zaccheo oppure o da quella dei farisei e di coloro che mormorano?

Diamoci questa risposta!

Se abbiamo capito che Dio è Padre, che ama tutti di un amore infinito e specialmente i lontani, quelli che fanno più fatica a seguirlo; se siamo coscienti dei nostri limiti e li accettiamo, se siamo capaci di dialogo, di ascolto; se siamo pronti a porci in discussione, a trattare i problemi che sorgono volta per volta; se siamo convinti che lo Spirito Santo parla in tutti ed attraverso tutti, possiamo dire di essere dalla parte di Zaccheo e di voler vedere Gesù per accoglierlo.

Altrimenti: se pensiamo ad un Dio “giustizia infinita” che ci premia per lo sforzo che facciamo per seguirlo e, di conseguenza, punisce coloro che non si sforzano per….: il mondo cattivo, immorale, bestemmiatore, che si gode la vita; giovani che fanno tutt’altro che seguire le vie di Dio, per cui le vocazioni calano; se pensiamo – nella nostra presunzione – di essere sempre dalla parte della ragione e, per paura….., non affrontiamo i problemi e…mal consigliati tiriamo avanti per la nostra strada di ottusità: noi sempre bene, gli altri sempre male, noi le persone che ascoltano lo Spirito Santo, mentre gli altri no, possiamo dire di essere dalla parte dei farisei e dei mormoratori di cui parla il vangelo di questa domenica, ma il Signore è andato da Zaccheo e non da questi……

Buona domenica.

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