Come è tradizione i missionari vincenziani che studiano in alcune delle università ecclesiastiche di Roma, hanno visitato la Curia, invitati dal Superiore Generale a un incontro fraterno, anticipazione delle prossime festività natalizie.
La Comunità della Curia è al completo, ad eccezione di P. Alfredo Becerra che si trova in Messico. Sono giunti 14 studenti (10 del Leoniano e 4 della Casa di San Silvestro) provenienti da Etiopia (1), Polonia (1), Messico (2), Santi Cirillo e Metodio (1), USA occidentale (2 – 1 Kenia – ), Nigeria (1), Parigi (1-Camerun), India-Sur (1), Colombia (2), Filippine (1), Roma (1). In alcuni momenti dell’incontro si sono riuniti sia i componenti della Commissione per la revisione degli Statuti che quelli della Commissione preparatoria dell’Assemblea Generale.
P. Józef Kapuściak ha elencato l’ordine del giorno dell’incontro e ha aperto la presentazione personale di ciascun degli assistenti(clicca per vedere il video). Dopo alcune parole di benvenuto da parte del Superiore della Casa, P. Mario Grossi, P. Claudio Santangelo, Segretario Generale, ha esposto con brevità, ma con molto chiarezza e amenità, quello che è il quadro di fondo da tener presente quando si parla di dialogo, riferendosi soprattutto alle relazioni interreligiose e in particolare alla relazione con l’Islam.
La relazione è stata breve per l’attualità dell’argomento, la conoscenza e l’esperienza del relatore.
A metà dell’incontro, la celebrazione dell’Eucaristia è stata presieduta dal Superiore Generale, che nella sua omelia, in tema con le letture dell’Avvento che ci parlano della conversione previa alla venuta del Signore, ha tenuto a far notare il cambiamento che la Famiglia Vincenziana sta promuovendo nel mondo intero e che questo cambiamento avrà ripercussioni anche nella Congregazione e in cada una delle province e missioni. Dobbiamo segnalare la dettagliata preparazione della liturgia da parte degli studenti, che hanno curato la traduzione in tutte le lingue del gruppo delle preghiere comuni e delle canzoni. Gli abitanti della casa hanno certamente notato la forza e la freschezza delle voci più giovani.
Alla fine dell’incontro, la cena fraterna nel refettorio della comunità, per l’occasione preparato e servito con professionalità, grazie alla collaborazione straordinaria dell’impresa che svolge quotidianamente questo compito. Come desserts i canti del tempo che ci fanno sentire già vicini al Natale, divengono sincera espressione del comune desiderio di Pace, Amore e Felicità.
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