Ventesima domenica del Tempo Ordinario A Di p. Giorgio Bontempi c.m.

da | Ago 14, 2014 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Isaia 56,1.6-7;
Salno 66;
Romani 11,13-15.29-32;
Matteo 15,21-28


Lectio

Il vangelo di Matteo, scritto tra il 75 e l’85 d.C. è redatto vent’anni dopo, circa, la vicenda dell’apostolo Paolo. Questo significa che, le comunità cristiane sono da tempo costituite da persone provenienti dal giudaismo (Ebrei) e da pagani (persone che non fanno parte del popolo ebraico).
L’autore del vangelo di Matteo, nel brano proclamato in questa domenica, sottolinea il concetto: i primi saranno ultimi e gli ultimi i primi.
Infatti egli sottolinea come il popolo di Dio, primo destinatario dell’annuncio evangelico, rifiuti il messaggio cristiano, a differenza della donna cananea, proveniente dai pagani, a loro volta disprezzati dagli Ebrei, come esseri inferiori – e per questo talvolta chiamati anche cani – abbaino accolto il vangelo e costituito un nuovo popolo di Dio.
Anche la seconda lettura tratta di questo tema e, in un certo modo, anche la prima lettura.

Meditatio

Il pericolo che noi cristiani rischiamo di correre è quello di compiere lo stesso errore che commisero gli ebrei al tempo di Gesù: abbiamo sempre fatto così, Dio – o meglio il Messia – nascerà in una famiglia nobile o di ricchi mercanti, condurrà Israele a sottomettere, con la forza il mondo.
Tutto è stabilito, lo Spirito santo non ha più niente da fare!
Possibile che noi cristiani possiamo ridurci così? Possibilissimo e ve ne offro una prova, direi l’ultima di quelle di cui io sia a conoscenza e di cui ho già trattato in precedenza.

Ricordate quando lo Spirito santo ci ha regalato papa Francesco?
Ebbene l’integralismo cattolico, tramite i suoi soldi, i suoi intrighi politici e religiosi aveva già stabilito chi fosse il nuovo papa.
Infatti questo Movimento ecclesiale (che poi si possa aggiungere ecclesiale, un termine che richiama l’unità e la fraternità, accanto a movimenti che, dove arrivano portano divisione, menzogna e abusi di potere è quanto mai ironico), aveva preparato negli oratori delle parrocchie che usurpa la festa, sicuri che il loro candidato ascendesse al soglio di Pietro; addirittura, sempre tale Movimento, aveva già prenotato vari pulman, per recarsi a Roma ad ossequiare il proprio papa!!
Quando lo Spirito ha disposto il proprio candidato e non si trattava del loro papa, nelle parrocchie usurpate, dove tutto era pronto, non si sono suonate le campane a festa!!!|

Noi cristiani dobbiamo essere sempre attenti alla voce dello Spirito, per riconoscere in tutto e in tutti ( vedi la donna cananea) la voce e l’opera dello Spirito che guida la chiesa e l’umanità.
Buona domenica.

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