Istituto Missionario della Santissima Trinità: storia, carisma e attualità

da | Dic 17, 2024 | Formazione vincenziana, Rami della Famiglia Vincenziana | 0 commenti

L’Istituto Missionario della Santissima Trinità (BTMI) fa parte della Famiglia del Cenacolo Missionario, una comunità internazionale impegnata nell’evangelizzazione e nella conservazione della fede, in particolare tra i più bisognosi.

Origini e basi

Il BTMI è nato dal carisma missionario ispirato da padre Thomas Augustine Judge, CM, sacerdote vincenziano, e dalla dottoressa Margaret Healy, laica impegnata. Padre Judge, segnato dagli ideali vincenziani di servizio ai poveri, fondò nel 1909 la Famiglia del Cenacolo Missionario, un movimento che cercava di mobilitare laici e religiosi per la missione di evangelizzazione. La visione del dottor Healy si cristallizzò nella fondazione del BTMI come istituto secolare nel 1950, con riconoscimento canonico in base al decreto Provida Mater Ecclesia del 1947 emanato da Papa Pio XII, che istituiva questa forma di vita consacrata. Fin dall’inizio, la BTMI si è distinta come un’associazione di fedeli impegnati nella missione all’interno del proprio contesto di vita e di lavoro.

Struttura e vita consacrata

A differenza degli ordini religiosi tradizionali, la BTMI riunisce laici consacrati che vivono al di fuori delle comunità religiose, svolgendo lavori secolari e mantenendo le proprie case. Tuttavia, condividono una “Regola di vita” che guida la loro spiritualità e missione. I membri partecipano a incontri mensili, ritiri e attività di formazione per rafforzare il loro carisma e la loro unità. Questo modello flessibile permette loro di rispondere alle esigenze dell’ambiente in cui si trovano, sia che si tratti di accompagnare i giovani, di assistere gli anziani o di sostenere le famiglie in difficoltà.

Missione e visione

I membri dell’Istituto partecipano all’opera di evangelizzazione della Chiesa, “nel mondo e dal mondo”. La loro presenza e la testimonianza della loro vita agiscono come lievito nella pasta del pane.

La loro missione è quella di essere una testimonianza permanente nella vita familiare e sociale di tutti i giorni, affinché, attraverso le loro attività, la grazia di Dio possa raggiungere coloro che ne hanno più bisogno.

I membri dedicano la loro vita alla Santissima Trinità con la professione privata dei voti di povertà, castità e obbedienza.

La missione dell’Istituto è preservare la fede in aree e individui spiritualmente trascurati e abbandonati.

Il suo sforzo principale è quello di sviluppare uno spirito missionario tra i laici, in tutti i settori della vita secolare, con l’obiettivo che ogni cattolico sia un apostolo.

Devozioni

La Famiglia del Cenacolo Missionario ha molte devozioni e pratiche spirituali che le permettono di vivere pienamente la sua chiamata e missione missionaria. Tra queste, spiccano quattro devozioni principali:

  1. La Santa Trinità: la Famiglia del Cenacolo Missionario contempla il Dio Trino nella gloria di tutta la creazione e nei volti delle persone che è chiamata a servire. La relazione d’amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo funge da modello per il rapporto fraterno che si instaura sia con le sorelle della congregazione sia con i laici, i sacerdoti e i fratelli che fanno parte dei quattro rami della famiglia spirituale.
  2. L’Eucaristia: considerato il sole e il centro della loro vita, ogni Cenacolo Missionario ha una cappella dove è custodito il Santissimo Sacramento. L’Eucaristia è la fonte di nutrimento spirituale che alimenta il loro lavoro missionario.
  3. Lo Spirito Santo: La comunità cerca di invocare lo Spirito Santo affinché infiammi i loro cuori con l’amore di Dio, portando questo fuoco a coloro che li circondano. Chiedono di essere riempiti con i doni dello Spirito Santo, specialmente quelli della saggezza e della forza. Dal 1913, pregano insieme una novena perpetua allo Spirito Santo.
  4. L’incarnazione: La celebrazione del Natale e dell’Annunciazione ricorda ai membri che Dio ha assunto la natura umana e ha camminato al loro fianco. Questo mistero insegna loro che Dio non è distante, ma li conosce e li ama profondamente. In risposta, la famiglia del Cenacolo Missionario si sforza di condividere questo amore con gli altri.

Con queste devozioni, la Famiglia del Cenacolo Missionario vive la sua vocazione missionaria e rafforza la sua spiritualità.

Presenza ed espansione internazionale

Dalla sua fondazione, la BTMI ha esteso la sua influenza a diversi Paesi. A Porto Rico, l’istituto ha iniziato la sua presenza nel 2004 con il “Cenacolo della Provvidenza di Dio”, e ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere ritiri e formazione spirituale. In Messico, la missione è iniziata nel 2015, integrando le consacrate in progetti missionari e sociali. Attualmente l’Istituto è presente anche negli Stati Uniti, in Nigeria e a Londra, consolidando la sua portata globale e dimostrando la sua adattabilità a diversi contesti culturali.

Il carisma vincenziano e la sua influenza

Il carisma vincenziano della BTMI si riflette nella sua attenzione ai poveri e agli emarginati. Fedele allo spirito di San Vincenzo de’ Paoli, l’istituto cerca di essere un “lievito evangelico” nel mondo. Il suo motto, “Preservare la fede, specialmente tra i poveri e gli abbandonati”, incarna questa missione. I membri dedicano la loro vita al servizio attraverso i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, vivendo nel mondo ma profondamente radicati nella preghiera, nella riflessione e nell’azione missionaria.

Sfide e futuro

La BTMI affronta la sfida costante di attrarre nuove vocazioni in un mondo secolarizzato. Tuttavia, la sua struttura secolare e l’attenzione alla spiritualità quotidiana ne fanno un’opzione desiderabile per chi cerca di integrare la vita consacrata con le proprie responsabilità personali e lavorative. Inoltre, la collaborazione con altri rami della Famiglia del Cenacolo Missionario rafforza il suo impatto missionario.

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L’Istituto Missionario della Santissima Trinità è una testimonianza vivente del carisma vincenziano, adattata alle esigenze del XXI secolo. La sua attenzione alla vita consacrata nel mondo e il suo impegno nei confronti dei più bisognosi lo pongono come un modello rilevante di evangelizzazione e di servizio. Con profonde radici nella tradizione di San Vincenzo de’ Paoli e un rinnovato spirito di missione, la BTMI continua a essere un faro di speranza e di fede per molte comunità in tutto il mondo.

 

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