Tre mesi di solidarietà vincenziana contro il COVID 19

da | Giu 25, 2020 | Notizie sulla Famiglia Vincenziana | 0 commenti

I Vincenziani di tutto il mondo si sono fatti avanti per affrontare la sfida del COVID-19. Dalle mense per i poveri in Perù alla prevenzione del contagio nelle baraccopoli delle Filippine, all’offerta di sostegno finanziario e spirituale ai rifugiati in Ruanda, i Vincenziani hanno risposto al grido dei poveri proprio nel momento più difficile.

Sebbene il COVID-19 sia una sfida enorme per i Vincenziani e i loro progetti e servizi in tutto il mondo, non è certo qualcosa di nuovo. Come ci ha ricordato Padre
Bob Maloney CM, San Vincenzo de Paoli stesso ha dovuto rispondere alle pandemie del suo tempo, e ci ha insegnato che i poveri vanno supportati a tutti i costi, pur senza trascurare le opportune precauzioni per la nostra salute in un momento come questo.
L’Alleanza Famvin per i Senzatetto non poteva restare in disparte, e la Campagna delle 13 Case si è ampliata per prevedere una Risposta Vincenziana alla pandemia. Grazie alla cooperazione tra i vari rami del Carisma Vincenziano, questa Campagna ha dato ospitalità a quasi 5000 persone.
Se già la mancanza di un alloggio era un male, il COVID-19 e le misure per contenerlo potevano solo aggravare la situazione.
Abbiamo lanciato un appello d’emergenza che ha raccolto più di 70.000 dollari già nelle prime settimane, ma molto di più serve per sostenere tutti i progetti! Il nostro appello riguarda le iniziative Vincenziane in Angola, Bolivia, Repubblica Dominicana, Ecuador, Etiopia, Ghana, Guatemala, Libano, Madagascar, Perù (2 progetti),
Filippine, Romania, Ruanda, Tanzania e Ucraina.
I Vincenziani hanno offerto cibo, assistenza finanziaria e spirituale come anche strumenti di protezione ai senzatetto, ai gruppi vulnerabili e ai lavoratori in prima linea. Queste iniziative hanno coinvolto una vasta gamma di rami del Carisma Vincenziano, molti dei quali da tempo presenti in situazioni molto difficili. Alcuni progetti erano infatti già parte della Campagna delle 13 Case, come la Congregazione della Missione in Libano o “Color Speranza” per accogliere i rifugiati Venezuelani in Perù. Altri ne sono entrati a far parte in occasione dell’emergenza, come la Gioventù  Mariana Vincenziana in Repubblica Dominicana o la
MISEVI in Angola e Bolivia.
Abbiamo condiviso le storie di coloro che hanno trovato un po’ di sollievo grazie a questo impegno. Come Véronique, 91 anni, che vive nel campo profughi di Mahama in Ruanda, dove il cappellano locale padre Henri Matsinga CM (un ambasciatore volontario della FHA), le garantisce un sostegno spirituale ed economico durante l’isolamento.
O Ihor, che poco prima della chiusura si è spostato da una città all’altra dell’Ucraina senza riuscire a trovare un nuovo impiego in tempo. Depaul Ucraina lo ha aiutato a ottenere un lavoro e un rifugio e lui ora sta progettando di affittare un appartamento per riunire la sua famiglia, una volta conclusa la quarantena.
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, con l’allontanarsi della prima ondata di COVID-19, il numero dei senzatetto in tutto il mondo potrebbe esplodere. Nei
soli Stati Uniti, uno studio ha previsto un incremento superiore al 45% nei prossimi dodici mesi a causa degli effetti economici del lockdown e della mancanza di sistemi di sicurezza. Questo renderà gli sforzi e la cooperazione vincenziana più rilevanti che mai .

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