Si è concluso il 21 giugno, a Salamanca, in Spagna, il secondo Incontro internazionale della Gioventù della Società di San Vincenzo De Paoli: rappresentanti di 153 Paesi del mondo si sono riuniti nella città castigliana per confrontarsi su come i vincenziani possono contribuire a cambiare il mondo attraverso la carità.
Da Roma sono partiti lo scorso 15 giugno alla volta di Salamanca il presidente Generale della Società di San Vincenzo De Paoli, il brasiliano Renato Lima de Oliveira, il vicepresidente, l’argentino Sebastian Gramajo, ed il presidente della Federazione italiana Antonio Gianfico. Prima di raggiungere la Spagna i tre presidenti hanno partecipato in Vaticano ad un incontro promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita in vista del prossimo Sinodo di ottobre dedicato ai giovani.
«Il messaggio di pace, gioia, carità e unità – ha dichiarato Gianfico – che i giovani portano ovunque è essenziale per rinnovare l’Associazione e, soprattutto per mantenerla viva e focalizzata sui principi dei fondatori. Non si può dimenticare che fu proprio un ventenne, Federico Ozanam, insieme ad un gruppo di studenti universitari, a costituire nel 1833 la Società di San Vincenzo De Paoli». E proprio il 2018 è stato proclamato l’anno internazionale di François Lallier, il più giovane dei sette fondatori.
Ora come allora i giovani sono forieri di uno slancio nuovo e nuove idee. «È necessario più che mai – ha proseguito il presidente Gianfico – che proprio oggi i giovani si inseriscano nelle Conferenze degli adulti e ne costituiscano di nuove. Così, grazie ad un’accoglienza reciproca, tutta l’Associazione potrà trarne beneficio per affrontare l’avvenire con serenità».
La Società di San Vincenzo De Paoli con 850 mila soci in 153 paesi e 13 mila volontari attivi in tutta Italia è una delle associazioni più vaste e radicate sul territorio. Fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam insieme ad un gruppo di giovani studenti, cattolica ma laica, l’organizzazione si trova generalmente nelle parrocchie ed ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate: i bisognosi, gli ammalati, gli anziani soli, i carcerati, chiunque si trovi in difficoltà.
In tutta Italia la Società di San Vincenzo De Paoli ha realizzato mense, dormitori, case di ospitalità per persone povere in difficoltà, centri per l’assistenza a bambini e ragazzi e per persone sole o anziane, strutture per l’accoglienza dei migranti, empori solidali.
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