Introduzione:
San Vincenzo ha sempre concentrato i suoi insegnamenti su Cristo . Ricordiamo la frase in cui egli ce lo mostra : Quando in alcune circostanze non sapete come agire, domandatevi:
“ Cosa avrebbe fatto Cristo al mio posto ?”
L’obiettivo di questo lavoro è quello di riflettere sulla nostra vocazione vincenziana centrata sul nostro desiderio di seguire Gesù Cristo. Invito a metterci tutti insieme alla sua presenza .
Sviluppo del tema :
- La nostra vocazione cristiana e vincenziana
La nostra vocazione di cristiani ci porta a seguire Gesù. La nostra vocazione vincenziana riafferma l’obiettivo primario e ci conduce ai più poveri.
Dovremo fare affidamento sui tre grandi pilastri che sono la fede, la speranza e la carità .
Attraverso la fede, noi ci riconosciamo figli di Dio e riconosciamo ugualmente la stessa dignità di tutti gli esseri umani e lo stesso diritto di tutti a vivere in pienezza (non solo nell’aldilà, ma ugualmente qui) .
Ora, nella vita, non tutti siamo fortunati. La sfida che abbiamo di fronte è molto importante. Noi consideriamo che questo pensiero è stato il motore che ci ha spinto ad accettare di intraprendere il cammino tracciato da San Vincenzo. Da questo deriva la nostra speranza che, insieme, andremo avanti realizzando dei cambiamenti intorno a noi .
La strada da seguire è evidente: attraverso la carità, che ci avvicina alla gente, seguendo l’esempio di Cristo. Non ci accontentiamo di teorie, ma la nostra vicinanza ci dia “un odore di pecore”, come dice Papa Francesco. Il Papa ha anche detto: “Gesù era un combattente . E si vede raramente nei Vangeli predicare nelle sinagoghe … quello che amava, era di andare sulle strade per incontrare gente.” Accettiamo quindi l’invito che ci fa di uscire in periferia per incontrare le persone che vivono in situazioni di povertà e parlare insieme a loro di Dio .
La nostra vocazione è costituita da un binomio: nell’incontrare Cristo, noi incontriamo certamente i poveri. E nell’incontrare i poveri , noi incontreremo il Cristo. Coloro che hanno studiato la vita di san Vincenzo de’ Paoli ci dicono che non è Vincenzo che ha portato Cristo ai poveri, ma i poveri che lo hanno portato a Gesù Cristo .
Vi invitiamo a fare uno sforzo permanente per conoscere la dottrina di Gesù. Questo ci aiuterà inevitabilmente ad approfondire la nostra fede, a trovare nuovi modi di vivere il nostro cristianesimo lontani dai soli concetti, che ci farebbero cadere in una religione individualista e che ci condurrebbero da nessuna parte.
• Vivere la carità nei nostri gruppi
Non sarebbe inutile che anche noi pensassimo a come viviamo la nostra carità nei nostri gruppi
( centri o nuclei Lazzaristi ). A volte ci sembra più facile essere affettuosi con qualcuno che non sia troppo vicino a noi. Sarebbe dimenticare che Cristo è presente anche nel fratello ( o sorella) che è più vicino a noi e molto spesso non pensa o non agisce come vorremmo, ma che tuttavia è chiamato anche Lui servire al nostro fianco.
Costruiamo comunità fraterne, in modo che quando le persone ci guardano, dicano : “Questi sono certamente gruppi AIC .”
• Promozione delle persone
Infine vorremmo insistere sul fatto che l’amore dovrebbe portarci a contribuire alla promozione delle persone. In unione con i nostri fratelli più vulnerabili, costruire un mondo giusto, in grado di offrire a tutti maggiori opportunità per essere felici e vivere bene , godendo qui sulla terra il regno di Dio.
Riflessione personale e comunitaria:
Meditiamo come mettere in pratica queste frasi pronunciate da San Vincenzo :
“Le due grandi virtù di Gesù Cristo, sono la religione verso il Padre e la carità verso gli uomini”
“E’ necessario svuotarci di noi stessi per rivestirci di Gesù Cristo”.
Attività o questioni :
v Quali motivazioni ci hanno spinto ad accettare di essere volontarie vincenziane AIC ?
v La motivazione attuale è la stessa da cui siamo partiti ? In che modo si è evoluta?
v Considerate che la vostra esperienza nell’ AIC abbia cambiato il vostro rapporto con il Cristo ?
Preghiera:
Gesù … mio Gesù, Gesù dei Poveri …
Io mi pongo davanti a te, implorando per la tua presenza perché mi accompagni tutti i giorni in questa vocazione vincenziana che un giorno tu mi hai invitato a seguire, e che io ho accettato .
Mostraci il cammino perché attraverso i nostri fratelli che hanno bisogno di noi, sia te che noi incontriamo.
Aiutaci a liberarci delle cose che ci allontanano dalla nostra vocazione, quali le nostre debolezze, le nostre soddisfazione, i nostri egoismi, e infine tutto ciò che ci impedisce di essere buoni Vincenziani.
Aiutaci a essere veri testimoni, perché attraverso noi, molte persone possano conoscerti per vivere in un mondo migliore e più giusto .
Te lo chiediamo, Signore … Amen .
canto:
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