La lettera è indirizzata al Superiorie generale della CM e alla Madre generale delle FdC…
14 giugno 2010
Al rev. Padre Gregory Gay,
Superiore Generale della Congregazione della Missione
E alla rev.da Madre Evelyne Franc,
Superiora Generale della Compagnia delle Figlie della Carita’.
“Chi ama Dio, deve amare anche il fratello” (1 Gv 4,21).
Con queste parole dell’Apostolo Giovannni vorrei raggiungere col pensiero e la preghiera tutta la Famiglia Vincenziana, che celebra il 350mo anniveersario della morte di Santa Luisa de Marillac e di San Vincenzo De Paoli. Queste parole sono state vissute in modo luminoso nella vita dei vostri Fondatori. E’ perche’ essi hanno creduto all’amore che si sono messi al servizio dei loro fratelli e delle loro sorelle. Possa la stessa fede essere la vostra luce e la vostra forza nei vostri cammini di servizio per i piu abbandonati e oppressi in questa societa’ spesso senza cuore.
Mettendo questo giubileo sotto il motto “Carita’ e Missione” voi avete violuto indicare che cosa sta al cuore dell’eredita’ che avete ricevuto. Come scrissi nella mia prima enciclica, santi come Vincenzo De Paoli e Luisa de Marillac “rimangono modelli insigni di carità sociale per tutti gli uomini di buona volontà. I santi sono i veri portatori di luce all’interno della storia, perché sono uomini e donne di fede, di speranza e di amore ». (Deus caritas est, n. 40). E’ cio’ che vi incoraggio ad essere in modoaudace tra gli uomini e le donne del nostro tempo, cosicche’ il vostro impegno a favore della persona umana sia una rivelazione dell’amore di Dio e non una semplice espressione di umanitarismo o filantropia.
L’intuizione di Vincenzo De Paoli nel coinvolgere preti, persone consacrate e laici a collaborare e’ un bene prezioso che giustamente la famiglia vincenziana si impegna a sviluppare per un miglior servizio alla missione della Chiesa. Cosi’ sarete piu’ concreti nel proclamare il vangelo a tutti, cosicche’ ogni persona possa riscoprire la propria dignita’ di figlio di Dio nel mondo, nell’unita’ e nalla solidarieta. Vi aiuti Iddio a rimanere sempre fedeli all’eredita’ che avete ricevuto e a viverla con fede e generosita’!
Affidandovi all’intercessione di San Vincenzo De Paoli, di Santa Luisa de Marillac e a tutti i santi e beati della Famiglia Vincenziana, impartisco a tuti voi con tutto il cuore un’affettuosa e apostolica benedizione.
Dal Vaticano, 14 giugno 2010
Benedetto XVI
(Traduzione di Giuseppe Turati dalla versione inglese)
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