«Esseri tanto disperati, cattivi, velenosi e diabolici fino al midollo sono questi ebrei, i quali in questi millequattrocento anni sono stati la nostra piaga, pestilenza, e ogni sventura, e continuano ad esserlo». Essi sono «velenose, aspre, vendicative, perfide serpi, assassini e figli del demonio, che pungono e nuocciono in segreto, non potendolo fare apertamente».
«In primo luogo bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto». In secondo luogo «bisogna allo stesso modo distruggere e smantellare anche le loro case, perché essi vi praticano le stesse cose che fanno nelle loro sinagoghe. Perciò li si metta sotto una tettoia o una stalla, come gli zingari»
No, non è il Mein Kampf di Hitler: questi sono due pensieri di Martin Lutero tratti dal libello da lui pubblicato nel 1543 con il titolo:”Degli ebrei e delle loro menzogne”, ripubblicato recentemente da Einaudi Editore, introduzione di Adriano Prosperi a cura di Adelisa Malena.
Questo e altro potete leggere nell’articolo dal titolo: “Lutero, Agostino, gli ebrei” del mensile 30 giorni al link:
http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=2656
Per conto mio vi consiglio di leggere inoltre un libro di un altro pensatore tedesco:
Fede, Verita’ e Tolleranza – Il Cristianesimo e le religioni del mondo
Joseph Ratzinger
Cantagalli, Siena, 2003.
pagine 298
euro 14,50
Magari è meglio…
Senza mezze parole e senza reticenze sul padre della Riforma.
Cito dall’articolo di 30 Giorni: “Il libello, dal cui contenuto le comunità protestanti attuali hanno preso risolutamente le distanze, è di una violenza senza pari.”
Sconfessato Lutero dai luterani, ormai la Riforma è senza un padre.
La Chiesa Cattolica invece un Padre lo ha sempre:
1. dal Vangelo secondo Marco 3,31-35
“Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”
e qual’è la Volontà di Dio ?
2. dal Vangelo secondo Matteo 5,43-48
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.”
Non c’è dubbio: chi leggesse come me il Vangelo, troverebbe questo passo.
Il padre della Riforma se l’era perso per strada…
In ultimo, proprio Benedetto XVI ci parla di San Bernardo di Chiaravalle, un uomo del Medioevo, come il tenace difensore della libertà degli ebrei al link:
http://www.zenit.org/article-20003?l=italian
“Egli, invece, si sentì in dovere di prendere le difese degli ebrei, condannando i sempre più diffusi rigurgiti di antisemitismo. Per quest’ultimo aspetto della sua azione apostolica, alcune decine di anni più tardi, Ephraim, rabbino di Bonn, indirizzò a Bernardo un vibrante omaggio.”
Solo Roma è casa mia, la mia dolce casa !
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