La terza giornata dell’Incontro della Famiglia Vincenziana, svoltasi il 16 novembre, è stata caratterizzata da momenti di profonda spiritualità, riflessione e impegno verso le cause che sono al centro del carisma vincenziano. Di seguito, presentiamo i momenti salienti di questa giornata vissuta con grande intensità da tutti i partecipanti.
Inizio della Giornata con una Celebrazione Eucaristica Ispiratrice
Alle 9 del mattino, la giornata è iniziata con una solenne celebrazione eucaristica che ha riunito tutti in un’atmosfera di riverenza e preghiera. La Messa è stata accompagnata dal gruppo musicale Gen Verde, le cui canzoni hanno aggiunto un tocco speciale di gioia e devozione alla celebrazione.
Durante l’omelia, sono state condivise riflessioni profonde che hanno risuonato con gli ideali vincenziani. I principali spunti includevano:
- Gesù agisce attraverso di noi, trasformandoci in veicoli del Suo amore infinito. Siamo chiamati a essere strumenti della Sua bontà e compassione nel mondo.
- La nostra missione è andare dove il Signore ci chiama, affinché la Sua grazia raggiunga ogni angolo del pianeta e tocchi la vita di tutte le persone bisognose, indipendentemente dalla loro origine o situazione.
- La grazia di Dio si manifesta in modi inaspettati ed è concessa gratuitamente a coloro che hanno un cuore aperto e disposto a riceverla.
- Il carisma vincenziano è fiorito per oltre 400 anni, benedicendo uomini e donne di tutte le razze e credi che, ispirati da San Vincenzo de’ Paoli, hanno dedicato la loro vita al servizio dei più bisognosi.
- Seguendo l’esempio di Maria, siamo chiamati a parlare con il cuore e confidare pienamente nell’amore di Gesù, sapendo che il nostro ruolo è essere testimoni e messaggeri della Sua misericordia.
Queste riflessioni non solo hanno invitato alla meditazione personale, ma hanno anche rafforzato l’impegno di tutti i membri della Famiglia Vincenziana nel continuare il loro lavoro a favore dei più vulnerabili.
Uno Sguardo sul Lavoro Globale della Famiglia Vincenziana
Dopo l’Eucaristia, i partecipanti hanno goduto di una breve pausa caffè, permettendo a tutti di condividere momenti di convivialità. Successivamente, una presentazione video di oltre 45 minuti ha offerto una panoramica del vasto lavoro svolto dalla Famiglia Vincenziana in tutto il mondo.
Il video, che sarà presto condiviso sui canali ufficiali della FAMVIN, ha mostrato solo una frazione dell’impegno e dello sforzo dedicato a varie iniziative solidali. Dai programmi di assistenza ai senza tetto ai progetti di sviluppo comunitario, la Famiglia Vincenziana è diventata un faro di speranza in numerose comunità bisognose in tutto il mondo.
Natalie Monteza: L’Alleanza FAMVIN per i Senza Dimora
Uno dei momenti più attesi della giornata è stata la presentazione di Natalie Monteza, che ha offerto una panoramica dell’impatto dell’Alleanza FAMVIN per i Senza Dimora negli ultimi anni, nonché dei promettenti progetti per il futuro. Natalie, con la sua vasta esperienza nella cooperazione internazionale e nella difesa dei diritti umani, ha dedicato la sua vita al servizio dei più bisognosi.
Breve Biografia di Natalie Monteza
Natalie Monteza è una vincenziana impegnata fin dalla sua giovinezza, avendo frequentato il Collegio San Vincenzo de’ Paoli a Panama. La sua carriera professionale è iniziata nel 2004 con l’Associazione Internazionale di Carità (AIC), dove ha guidato il Servizio di Rafforzamento dei Progetti, supportando volontari in Africa, Asia, Europa Orientale e America Latina. Dal 2009 al 2015, ha ricoperto il ruolo di Segretaria Generale di questo ramo della Famiglia Vincenziana e ha fatto parte della Commissione di Collaborazione della Famiglia Vincenziana (VFCC), promuovendo programmi di azione collaborativa nei paesi di lingua spagnola.
Con una solida formazione accademica in Relazioni Internazionali presso la Brown University (USA) e un Master in Politiche Pubbliche presso l’Università Rafael Landívar (Guatemala), Natalie ha lavorato con diverse organizzazioni non governative e reti internazionali di carità, come Caritas Internationalis e CIDSE. Il suo lavoro si è concentrato sulla difesa dei diritti umani, in particolare dei diritti delle donne e delle ragazze, e sulla gestione di progetti di sviluppo sostenibile.
Punti principali del discorso di Natalie
- Creazione della FHA: L’Alleanza Famvin per le persone senza fissa dimora (FHA) è stata creata nel 2017 come un’azione collettiva per rivitalizzare il carisma vincenziano nel 400° anniversario, sotto il coordinamento di Depaul International.
- Problema globale della mancanza di casa: Attualmente, 1,6 miliardi di persone nel mondo vivono in situazioni di senza dimora, un problema che richiede attenzione e azione globali per garantire una vita dignitosa per tutti.
- Impatto alle Nazioni Unite: Dal 2019, la FHA ha collaborato con le Nazioni Unite e altre ONG, portando all’adozione della prima risoluzione ONU sul tema della mancanza di casa nel 2020, invitando gli Stati membri a valutare e affrontare il problema.
- Indicatori degli SDG: Il prossimo obiettivo della FHA è includere la mancanza di casa come sottodimensione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 11.1, per misurare e migliorare l’accesso a un alloggio adeguato.
- Conferenze internazionali: La FHA ha organizzato conferenze sulla mancanza di casa nel 2018 (Roma), 2022 (Siviglia) e ne prevede una per il 2024 (Manila), ognuna affrontando aspetti diversi del problema, come le persone senza dimora, i rifugiati e gli abitanti dei quartieri degradati.
- Apprendimento e collaborazione: Queste conferenze hanno riunito circa 300 persone provenienti da 30 paesi, rafforzando la collaborazione tra i rami vincenziani e condividendo idee su come servire meglio i più poveri.
- Kit di strumenti per la difesa: A seguito della conferenza di Siviglia, è stato sviluppato un Kit di strumenti per la difesa, che sarà disponibile in diverse lingue per guidare il lavoro dei rami vincenziani.
- Campagna 13 Case: Lanciata nel 2018, questa campagna mira a trasformare la vita di almeno 10.000 persone senza dimora, fornendo case e promuovendo un cambiamento sistemico per rompere il ciclo della povertà.
- Risultati della Campagna 13 Case: Finora sono stati implementati 110 progetti in 70 paesi, beneficiando 10.318 persone grazie alla collaborazione di 30 rami vincenziani.
- Risposta alle emergenze: La FHA ha supportato le persone senza dimora durante crisi come la pandemia di Covid-19, l’esplosione a Beirut, la guerra nel Tigray e il tifone Odette nelle Filippine.
- Espansione futura: La FHA prevede di espandere la Campagna 13 Case in altri 90 paesi, continuando a trasformare le vite e promuovendo politiche contro la mancanza di casa in tutto il mondo.
- Progetto per il Giubileo 2025: La FHA propone progetti in 13 paesi durante l’Anno Giubilare della Chiesa, con il supporto di Papa Francesco, che benedirà 13 chiavi simboliche rappresentanti speranza e carità per le persone senza casa.
- Storie ispiratrici: Testimonianze di beneficiari come Sean in Irlanda, Ana in Romania e Fatimata in Burkina Faso evidenziano come i progetti vincenziani abbiano trasformato le loro vite, offrendo case sicure e rinnovando la speranza.
- Invito alla collaborazione: La FHA invita più persone e organizzazioni, sia all’interno che all’esterno della Chiesa, a unirsi alla missione vincenziana per continuare ad avere un impatto positivo sulla vita di coloro che vivono in estrema povertà.
- Messaggio di speranza: Lo spirito vincenziano guida la missione di servire i più bisognosi, ricordando che anche nelle situazioni più difficili, c’è sempre speranza e opportunità di cambiare le vite.
Riflessione e Discussioni in Piccoli Gruppi
La sessione mattutina si è conclusa con una riflessione generale sulle presentazioni, seguita da un momento di dialogo in piccoli gruppi. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le loro percezioni ed esperienze, arricchendo la comprensione collettiva delle sfide e delle opportunità che la Famiglia Vincenziana affronta nella sua missione.
Sessioni del Pomeriggio: Incontri Tematici
Il pomeriggio è stato dedicato a incontri tematici, svoltisi dalle 15:00 alle 19:00. Sono stati organizzati sei gruppi di discussione, focalizzati su temi di grande rilevanza per la missione vincenziana:
- Il Grido dei Poveri: Riflettendo sui bisogni urgenti dei più svantaggiati e su come rispondere a essi attraverso il carisma vincenziano.
- Siamo Vincenziani: Esplorando l’identità e la missione condivisa da tutti i membri della Famiglia Vincenziana.
- Consigli Nazionali e Regionali: Rafforzando la collaborazione e il coordinamento tra i vari rami e livelli della Famiglia Vincenziana.
- Creare una Cultura di Vocazioni: Cercando strategie per promuovere nuove vocazioni all’interno della Famiglia Vincenziana, soprattutto tra i giovani.
- Dove sono i Giovani Adulti nella Famiglia Vincenziana?: Affrontando l’inclusione e la partecipazione attiva dei giovani nella missione vincenziana.
- Il Movimento della Famiglia Vincenziana presso le Nazioni Unite: Analizzando l’impatto e la difesa della Famiglia Vincenziana nel contesto internazionale, specialmente presso l’ONU.
Nei prossimi giorni, saranno condivisi maggiori dettagli sulle conclusioni e gli impegni di questi gruppi.
Una Conclusione Trionfante: Concerto del Gen Verde
La giornata si è conclusa in grande stile con un concerto del Gen Verde al Teatro Ghione, iniziato alle 20:00. Il gruppo, noto per la sua diversità culturale e il messaggio di speranza, ha offerto una performance ricca di energia e spiritualità che ha profondamente commosso tutti i presenti.
Composto da donne di diverse nazionalità, il Gen Verde utilizza la musica da oltre 50 anni come mezzo per promuovere il dialogo, la pace e l’unità. Con un repertorio che mescola pop, rock e ritmi internazionali, la loro missione è essere una testimonianza vivente del Vangelo attraverso l’arte.
In Attesa dell’Incontro con il Santo Padre
Con il cuore colmo di gratitudine ed entusiasmo, i partecipanti attendono con ansia il tanto atteso incontro con Papa Francesco domani, come parte della Giornata Mondiale dei Poveri. Questo momento speciale sarà un’opportunità per rinnovare l’impegno della Famiglia Vincenziana ad essere, come San Vincenzo de’ Paoli, testimoni dell’amore di Dio per i poveri e gli emarginati.
Questa giornata è stata, senza dubbio, una manifestazione di fede, comunità e speranza. La Famiglia Vincenziana continua a dimostrare che, con il potere della solidarietà e del carisma vincenziano, è possibile trasformare vite e costruire un mondo più giusto e fraterno.
Continuiamo insieme in questa missione condivisa di amore e servizio, con lo sguardo rivolto ai più vulnerabili!
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