Intervista a Suor M. Katharina Mock, Superiora Generale delle Suore della Carità di San Vincenzo de Paoli a Paderborn.
1.Cosa la spinge a partecipare all’incontro di novembre 2024? E perché consiglierebbe di partecipare?
Ho partecipato al primo incontro Famvin nel 2017 e sono rimasta colpita da quante persone in tutto il mondo sono in cammino nel carisma di San Vincenzo. Per me l’incontro del 2017 è stato come entrare in una grande famiglia. Lo scambio con i Vincenziani di tutto il mondo mi ha dato forza e coraggio per la mia vita nello spirito di San Vincenzo che era un grande creatore di reti. L’incontro Famvin offre una buona opportunità per formare nuove reti o espandere quelle esistenti. Consiglio quindi vivamente la partecipazione.
2. Perché è importante camminare insieme come Famiglia Vincenziana?
C’è un proverbio africano che dice: “Molte piccole persone in molti piccoli posti che fanno tante piccole cose possono cambiare la faccia del mondo”. Nell’ultimo incontro del 2017 mi sono resa conto di quanto potenziale ci sia se noi, come Famiglia Vincenziana, ci conosciamo, preghiamo gli uni per gli altri e lavoriamo insieme dove possibile.
3. Se pensa alla parola sinodalità, quale immagine le viene in mente?
Quando sento la parola sinodalità mi viene in mente il racconto evangelico della moltiplicazione miracolosa dei pani. Là Gesù stesso ci ha dato un esempio di cosa possiamo ottenere attraverso la condivisione. Penso anche all’istituzione dell’Eucaristia. Gesù stesso si distribuisce agli uomini per condurci alla vita in pienezza.
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Questo articolo fa parte di una serie. “Il cuore di un vincenziano – Prossimamente novembre 2024”
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