Vivere in un paese in cui la religione Cattolica Romana è minoritaria non è di grande incoraggiamento per entrare nella vita religiosa!
Sono cresciuta in un paese in cui il buddismo è la religione principale. Mio padre è buddista mentre mia madre e la gente del nostro villaggio sono cattolici. Tuttavia, in famiglia, l’accordo è quello di consentire ai bambini di decidere quale religione seguire e vivere.
Negli anni delle elementari studiavo Catechismo con altri bambini tutte le sere, dal lunedì al venerdì e questo mi ha aiutata molto a prendere una decisione. Quando avevo 11 anni, sono stata battezzata come cattolica. A quel punto, ho sentito qualcosa di diverso; volevo dedicarmi a Dio, ma non sapevo come, non avendo incontrato suore né monache e non conoscendo nessuna congregazione religiosa.
Durante il periodo della scuola superiore, Dio ha continuato a lavorare nella mia vita; ho avuto l’opportunità di incontrare molte suore di diverse congregazioni religiose e ho sentito di nuovo l’anelito di dedicare la mia vita a Dio. Poi un giorno, ho partecipato a una “Sessione di discernimento della vita” condotta dalle Figlie della Carità. Questa sessione mi ha aperto gli occhi sul loro modo di vivere e sulla loro missione, che mi hanno profondamente colpita. Sono stata davvero attratta da loro.
Dopo la scuola superiore, sono stata invitata a stare per un mese in una comunità di Figlie della carità e ad osservarla. In questo periodo ho conosciuto di più le suore e ho notato come si relazionano tra loro; sono stata profondamente toccata dal loro modo di vivere: preghiera, comunità e apostolato. Sentendo la chiamata e il desiderio di vivere questo tipo di vita, ho deciso di fare domanda per l’Aspirantato (Pre-Postulato). Per grazia di Dio, sono stata sostenuta dalla mia famiglia che mi ha incoraggiata a seguire la mia vocazione.
Come aspirante, ho imparato poco a poco il significato di ciò che cercavo perché mi sentivo davvero a casa nella Comunità. Dopo un anno sono stata ammessa al Postulato.
Sono stata postulante per due anni. Ho seguito una formazione umana dove ho potuto conoscermi meglio. Ho anche conosciuto in modo più profondo le Figlie della Carità: il loro carisma, il loro modo di vivere, la loro missione di servizio ai Poveri. Poi ho deciso di fare domanda per il Seminario dove sono stata aiutata a chiarire e a purificare il mio desiderio di seguire Gesù. Sono stata accompagnata ad approfondire il mio rapporto con Dio e mi sono avvicinata a Lui. Dopo il seminario sono stata inviata alla mia prima missione.
Dopo sette anni, ho fatto i voti per la prima volta. Adesso ho 14 anni di vocazione e sono stata mandata a lavorare per la Formazione.
Essere in un paese buddista ed entrare nella vita religiosa è una decisione straordinaria per una donna. Ma poi, nel mio villaggio, sono stata io quella che ha veramente perseverato nella chiamata a seguire Dio e a diventare una Figlia della carità.
Sr. Bernadette Khanthong “Phai” KAENGKHIAW,
Provincia di S. Luisa de Marillac- Asia (Missione in Thailandia)
Fonte: http://filles-de-la-charite.org/
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