I Vincenziani d’Italia si mobilitano in favore dell’Albania

da | Nov 28, 2019 | Informazione vincenziana, Notizie sulla Famiglia Vincenziana, Volontariato | 0 commenti

P. Luigi Cannato, missionario vincenziano in Albania, lancia un appello a tutti i Vincenziani e le Vincenziane d’Italia per raccogliere fondi per le numerose famiglie povere albanesi colpite dal grave sisma dei giorni scorsi.

E’ possibile dare il proprio contributo con bonifico sul conto IT43 U010 0503 3390 0000 0002 660 intestato a Provincia Missionari Vincenziani Italia presso BNL con causale: Terremoto Albania.

Vi scrivo oggi nella ricorrenza della festa a noi tanto cara della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa. Voglio aggiornarvi sulla situazione attuale dopo la fortissima scossa di terremoto avvertita ieri 26 cm alle 3, 55. Grazie al Cielo noi a Nord non abbiamo subito danni, ma solo una terribile paura che ci ha fatti sobbalzare dal letto e terrorizzarci per 30 lunghissimi secondi di scosse tettoniche.

I veri problemi sono nella città di Durazzo e nel villaggio di Thumane, epicentro del terremoto. Ci sono stati crolli di case con morti e feriti e lo sciame sismico sembra non volersi arrestare.

Mi sono recato a Fushe Mamurras da padre Mario Murgia. Grazie al cielo sta bene; solo alcuni danni come il crollo di statue, lesioni in chiesa e mobili scaraventati per terra.

Dopo sono andato a Durazzo, insieme suor Elizabete, regionale FdC, per ritirare le Figlie della Carità dall’appartamento in cui abitano. Le suore vivono in un palazzo di 10 piani; e loro sono al quinto. Lo stabile è ormai inagibile. Le suore stanno bene e sono state riportate a Scutari.

La situazione è disastrosa: molti palazzi sono lesionati. La gente è stata accolta in un disorganizzatissimo campo di accoglienza messo a disposizione dallo Stato.

Ieri sera io, P. Ferdinant e le FdC ci siamo recati per la seconda volta a Durazzo, insieme ad un’altra comunità di suore svizzere. Abbiamo portato i nostri piccoli aiuti: abbiamo svuotato il terzo piano di Gruda, mettendo a disposizione le coperte i materassi della nostra casa. Abbiamo anche dato la disponibilità alla Caritas di accogliere due o tre famiglie in questo terzo piano. Coperte e materassi li abbiamo distribuiti in due centri: il primo presso le suore del Preziosissimo Sangue di Durazzo che hanno accolto un centinaio di persone. Qui tutto era organizzato per bene.

Poi ci siamo recati nello stadio di Durazzo dove è stato allestito un campo per gli sfollati: ci è sembrato un girone dell’inferno dantesco. Non vi era organizzazione, il caos regnava sovrano. La povera gente si accalcava a chiederci coperte. Il nostro piccolo aiuto è stato portato al centro di distribuzione stabilito dall’esercito e dalla protezione civile poco organizzata.

Purtroppo, lo si vedeva chiaramente, che proprio i più deboli che non potevano accalcarsi alle transenne – cioè gli anziani e i disabili – non riuscivano ad accedere agli aiuti. Per questo siamo intervenuti anche personalmente a seconda dei casi, ma erano tanti, veramente tanti.

Grazie di tutto e pregate per il popolo albanese.

Luigi e comunità cm

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