Madre Margaret Farrell George, S.C.

da | Dic 8, 2018 | Formazione vincenziana | 0 commenti

Nella Famiglia Vincenziana ci sono varie comunità religiose con lo spirito di San Vincenzo e Santa Elisabetta Seton. Una di queste è quella delle Suore della Carità di Cincinnati. La sua fondatrice conosceva molto bene Santa Elisabetta Seton e da lei ha imparato che:

“Un cuore pieno di carità è un santuario in cui a Dio piace dimorare” – Madre Margaret Farrell George

Margaret Farrell George è stata un membro fondatore delle Suore della Carità negli Stati Uniti e una donna intimamente coinvolta nella promozione del cattolicesimo negli Stati Uniti. Prima di fondare le Suore della Carità a Cincinnati, gestiva scuole e orfanotrofi in sei città.

Margaret è nata nel 1787 a Sligo, in Irlanda. La sua famiglia emigrò negli Stati Uniti dove morirono suo padre e i suoi fratelli, probabilmente per un’epidemia di febbre gialla. Presto Margaret e sua madre, Bridget Farrell, si trasferirono a Baltimora, nel Maryland.

Quando aveva quasi 20 anni, sposò Lucas George, un professore del Collegio di Santa Maria. Sei mesi dopo il matrimonio, Lucas fu ferito in un incidente e morì. Durante questo periodo di sofferenza, Margaret diede alla luce una figlia, ma la bambina ben presto si ammalò e morì di pertosse.

In questo tempo, Elisabetta Seton arrivò a Baltimora per aprire una scuola. Le due donne si incontrarono nella parrocchia dei Sulpiziani di Santa Maria e divennero amiche per il resto della vita.

Elisabetta Seton con la sua famiglia e con altre signore che fuono il nucleo delle Sorelle americane della Carità si trsferì ad Emmisburg, una cittadina ad ovest di Baltimora, dove nel 1809 la nuova Congregazione ha avuto il suo inizio. Margaret mantenne una forte amicizia per corrispondenza con Elisabetta Seton e, almeno in una occasione, visitò Emmitsburg.

Nel 1812, Margaret e sua madre andarono a San José a Emmitsburgo e si unirono alle Suore della Carità. Sua madre, una vedova di 47 anni, rimase con lei nella casa madre e in seguito entrò lei pure nella comunità.

Le costituzioni della comunità erano state recentemente approvate dall’ Arcivescovo John Carroll e il primo noviziato stava per iniziare, Margaret era nel primo gruppo di 17 suore che il 19 Luglio 1813 aveva fatto i voti come Suore della Carità, dopo aver seguito per 17 mesi le regole e aver fatto discernimento sulla sua vocazione. Le qualità di Margaret come leader e direttrice furono immediatamente riconosciute e utilizzate sia nella comunità come economa, che a scuola, dove era stata scelta per insegnare storia, contabilità, francese e calligrafia.

Le Suore della Carità aprirono missioni a Filadelfia e a New York e nel 1819 Margaret fu nominata direttrice dell’asilo degli orfani a New York. Questo è stato l’inizio di oltre quattro decenni di lavoro educativo e sociale in diverse città, dalla costa atlantica al Midwest.

Quando Margaret partì per New York, salutò Elisabetta Seton per l’ultima volta. La futura santa era stata per diversi anni in cattive condizioni di salute e, poi alla fine, morì di tubercolosi il 4 gennaio 1821. Dopo la morte di Elisabetta, Margaret tornò a Emmitsburg per prendersi carico dell’Accademia di San Giuseppe; dove rimase per tre anni.

Il suo incarico successivo fu l’apertura di una scuola nei pressi di Frederick, nel Maryland. Margaret è stata la direttrice di questa opera per nove anni, ampliandola in una grande scuola gratuita, un orfanotrofio e un collegio. Dopo che Margaret fu mandata a Richmond, in Virginia, le fu nuovamente chiesto di aprire una scuola. A Richmond, come a Frederick, lei e le sue compagne furono vittime del fanatismo anticattolico che Margaret così descriveva nel suo diario: “Mai, in nessun periodo della mia vita, mi sono sentita così isolata e lontana dai miei amici e dalla mia casa”.

Nel 1837, Margaret ritornò ad Emmitsburg per assumere le funzioni di Economa della comunità. Durante i quattro anni di residenza nella Casa Madre, scrisse “Il Libro dell’economa “, un elenco di tutte le persone che erano entrate nella comunità fin dall’inizio a Baltimora, e “Il Diario di San Giuseppe”, un affascinante giornale pieno di osservazioni personali, nonché un resoconto della vita quotidiana nella Casa Madre e nella scuola.

Fu quindi chiamata a dirigere la scuola e la casa per gli orfani amministrata dalle Sorelle a Boston. Questa missione era iniziata un decennio prima e riguardava quasi quattrocento bambini, che aumentavano ogni anno a causa del numero crescente di immigrati che arrivavano in città.

Nel febbraio del 1845 un nuovo impegno aspettava Margaret a Cincinnati, nell’Ohio, centro del movimento verso l’ovest degli Stati Uniti. Qui, Margaret si fece carico dell’asilo e della scuola per orfani di St. Peter, una missione aperta dalle Suore della Carità nel 1829.

Diversi anni dopo, le Suore americane della Carità si unirono alle Figlie della Carità francesi. Margaret e alcune altre suore della missione di Cincinnati sentirono fortemente che per rimanere fedeli alla visione di Elisabetta Seton dovevano abbandonare la comunità e non unirsi alle Figlie della Carità. L’Arcivescovo offrì loro il sostegno per una comunità diocesana di Sorelle della Carità a Cincinnati. Così, il 25 marzo 1852, si stabilì la Congregazione delle Sorelle della Carità di Cincinnati. La nuova comunità cominciò immediatamente ad accettare nuovi membri. Le Sorelle continuarono a lavorare nella scuola, e nell’orfanotrofio e nel St. John’s Hospital primo ospedale cattolico in Cincinnati.

Quando nel febbraio del 1853 si celebrarono le prime elezioni, Margaret George fu eletta Madre Generale. Nonostante i suoi sessantacinque anni, per la sua saggezza, esperienza, entusiasmo e motivazione attraeva altre giovani e la comunità crebbe rapidamente. Nel 1853 e nel 1854 furono aperte altre scuole e fu acquistata la proprietà per la prima Casa Madre. Nei sei anni del suo generalato, Margaret poté vedere la grande crescita e il cambiamento della comunità.

Qui, il 2 febbraio 1862, Margaret celebrò il suo Anniversario d’Oro come Sorella della Carità. A novembre tornò alla casa madre di Mount San Vicente, dove per i successivi sei anni, a causa di un ictus, fu costretta su una sedia a rotelle. Tuttavia, studenti, seminaristi, sacerdoti e, naturalmente, le suore, l’hanno visitata spesso e hanno ricevuto il suo consiglio. Margaret nel novembre del 1868 morì in pace.

Adattato dal sito web di “Sisters of Charity of Cincinnati”, Judith Metz, S.C.

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