Domenica 23 ottobre è stata celebrata la Giornata Missionaria Mondiale 2022 dal tema “Di me sarete testimoni”, evento che coinvolge particolarmente tutta la Congregazione della Missione fondata da San Vincenzo de’ Paoli nel sec. XVII, che oggi si impegna a inviare in terra di missione ogni anno almeno 30 confratelli con la “Campagna dell’1%”. Spiega il Superiore Generale, Padre Tomaz Mavric CM: “In occasione della Giornata Missionaria Mondiale 2022 rinnovo il mio proposito di inviare ogni anno nelle “missioni Ad Gentes” almeno l’1% dei membri della Congregazione della Missione, circa 30 confratelli all’anno. Questo è da tempo il nostro desiderio, questo abbiamo promesso a Papa Francesco nel 2019. Seguiamo così il nostro carisma che ci spinge a andare in tutte le periferie del mondo ad annunciare innanzitutto con la testimonianza personale e poi con parole e opere il Vangelo di Gesù. Continueremo ad aprire nuove missioni Ad Gentes, in tutti i paesi dove è o sarà bisogno. Come missionari dobbiamo impegnarci perché Gesù sia conosciuto, adorato, amato nel mondo intero”. Padre Tomaz si rivolge infine ai giovani: “Se tra i giovani qualcuno sente la chiamata di Gesù a conoscere di più il nostro fondatore San Vincenzo de’ Paoli, la nostra spiritualità e il nostro carisma, ci venga a conoscere (https://cmglobal.org)”.
La Congregazione della Missione è presente con le proprie missioni in tutti i continenti. Racconta ad esempio padre Matteo Nayak, CM, da sette mesi Visitatore dell’India del nord: “Dopo che sono subentrato come Visitatore, abbiamo inviato in Cambogia 4 confratelli nel mese di agosto 2022. Sono in contatto con loro e dicono che sono felici e impegnati nell’apprendimento della lingua locale. Anche noi abbiamo aperto una missione in vista dell’ingresso in Myanmar. Ma a causa di restrizioni politiche e religiose, abbiamo aperto un centro a Joldam, confine del Myanmar”. Padre Anil Thomas CM, dal 2020 Visitatore della Provincia dell’India Meridionale, racconta di due missioni, in Malawi e Nepal: “Ho pianificato la missione in Malawi come Centenario e Memoriale del Giubileo d’argento. Fu nel 1922 che 4 Missionari spagnoli della Provincia di Madrid vennero per la prima volta in India. La provincia dell’India meridionale è stata creata nel 1997. Quindi, l’anno 2022 è sia l’anno del Centenario che del Giubileo d’argento per la provincia dell’India meridionale. Dopo aver completato tutte le formalità il 29 settembre 2021, abbiamo inviato 4 missionari pionieri in Malawi e abbiamo intrapreso due missioni contemporaneamente. I missionari hanno imparato la nuova lingua Chichewa”. Per quanto riguarda il Nepal: “La Provincia dell’India meridionale ha avviato una missione in Nepal su richiesta del Vicariato Apostolico del Nepal. Due confratelli si sono recati in Nepal il 7 luglio 2022. Uno dei nostri fratelli sacerdoti sta aiutando il Vicariato del Nepal come Direttore del nuovo Centro Pastorale Diocesano. Dopo aver registrato la Società Vincenziana del Nepal, stiamo cercando modi e mezzi per acquistare un appezzamento di terreno in Nepal”. Padre Anil ricorda anche la prossima apertura di una missione in Sri Lanka che la Provincia dell’India meridionale cercava di aprire da almeno dieci anni: “Abbiamo proposto al Vescovo di Mannar di avviare un Centro di Counseling per le persone colpite dalla guerra e per le altre persone della diocesi. Abbiamo anche proposto un piano per avviare un ostello per i ragazzi cattolici dell’Università, per prendersi cura dei loro bisogni spirituali e sacramentali e per offrire alloggi a prezzi accessibili agli studenti dei college cattolici. Il vescovo è stato felice e ci ha rivolto l’invito ufficiale ad iniziare la Missione Vincenziana in Sri Lanka. Abbiamo così acquistato 30 acri di terra. Non vediamo l’ora di aprire la prima casa e iniziare la costruzione dell’ostello con l’aiuto di benefattori e amici”.
Nelle Regole comuni della Congregazione della Missione si legge: “Il nome Missionari, o Sacerdoti della Missione, indica chiaramente che l’opera delle missioni deve essere per noi la prima e più importante tra le opere verso il nostro prossimo”. Diceva San Vincenzo de’ Paoli: “Io non sono né di qua né di là ma di ovunque piacerà a Dio che io sia!”
Elena Grazini
Ufficio stampa
Famiglia Vincenziana
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