Suor María Isabel ci informa:
Il 22 ottobre abbiamo ricevuto una lettera dal nostro Superiore generale che propone alla Famiglia vincenziana di lavorare al servizio dei senzatetto. Questa iniziativa è “L’alleanza Famvin con i senza tetto”. La nostra provincia partecipa a questo progetto con due belle iniziative:
La prima, ad Asunción, in Paraguay, nel distretto della Sagrada Familia, è per le famiglie sfollate dalle vecchie alluvioni. Suor Maria Dolores e Suor Teresita Gimenez hanno accompagnato questo gruppo di 50 famiglie e, grazie al loro impegno, l’Arcidiocesi di Asunción ha dato loro un pezzo di terra dove si sono sistemati. L’organizzazione ha approvato la costruzione di cinque case. Noi aiutiamo nella gestione, nella presentazione ed nell’esecuzione delle procedure. Le famiglie sono motivate e lavorano all’ «Economia fraterna e solidale».
La seconda iniziativa si svolge a Puente Alto, a Santiago del Cile, dove un programma di raccolta fondi permetterà la costruzione di due centri comunitari in un ex “campo” (costituito dal raggruppamento di case precarie costruite illegalmente su terreni privati) nella zona sud di Santiago.
Una campagna di raccolta fondi sarà organizzata tra seimila famiglie e 600 lavoratori della rete di formazione vincenziana in Cile. Essa utilizzerà come elemento di sensibilizzazione la diffusione di video e la collaborazione di giovani che hanno partecipato al sesto incontro di studenti vincenziani che sono impegnati nel promuovere questa iniziativa.
En contrepartie, les résidents du camp El Peñón du district de Puente Alto de Santiago ont été invités à participer à la construction du siège de la communauté. Ils se sont regroupés en deux comités – 88 familles au total, dont 44 enfants – pour répondre aux besoins de ses membres, ainsi qu’à la coordination de leurs efforts. Ils travaillent à la qualité de vie de leurs proches et à la recherche d’une solution définitive en matière de logement.
In cambio, gli abitanti del «campo di El Peñón» del distretto di Puente Alto di Santiago sono stati invitati a partecipare alla costruzione della sede generale della comunità. Essi si sono raggruppati in due comitati – 88 famiglie in tutto, tra cui 44 bambini – per soddisfare le esigenze dei suoi membri e coordinare i loro sforzi. Essi lavorano alla qualità di vita dei loro cari e sono alla ricerca di una soluzione definitiva per quel che concerne gli alloggi.
Ce projet envisage un travail conjoint avec les deux comités et leurs membres, en termes de contributions, de gestion et de durabilité, afin que la participation des bénéficiaires eux-mêmes soit effectivement prise en compte.
Questo progetto prevede un lavoro congiunto con i due comitati e i loro membri, in termini di contributi, gestione e di sostenibilità, in modo che la partecipazione dei beneficiari stessi sia presa in considerazione effettivamente.
Fonte: http://filles-de-la-charite.org/
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