La Famiglia Vincenziana dell’America Latina e dei Caraibi (FAVILA) esprime la sua preoccupazione per le nuove politiche migratorie che compromettono la dignità umana. Chiede il rispetto dei diritti umani e riafferma il suo impegno a sostenere i migranti nella loro ricerca di giustizia e speranza.
DICHIARAZIONE DI FAVILA
La Famiglia vincenziana dell’America Latina e dei Caraibi (FAVILA), ispirata dal carisma di San Vincenzo de’ Paoli e impegnata nella difesa dei più vulnerabili, esprime la sua profonda preoccupazione per le politiche di immigrazione degli Stati Uniti, in particolare per la pratica di ammanettare i migranti durante il processo di deportazione e per il trattamento riservato ai paesi del continente.
Come Famiglia vincenziana dell’America Latina e dei Caraibi, chiediamo ai governi della regione e agli Stati Uniti il rispetto senza restrizioni dei Trattati internazionali che proteggono i diritti umani di tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine o situazione migratoria.
Chiediamo alle autorità degli Stati Uniti:
- Porre fine alla pratica di ammanettare i migranti deportati: questa misura non solo è inutile, ma causa anche inutili sofferenze e umiliazioni a persone che si trovano già in una situazione di vulnerabilità.
- Rispettare i diritti umani di tutti i migranti: garantire un trattamento equo e dignitoso a tutti i migranti, indipendentemente dalla loro origine o stato migratorio.
- Rispettare i trattati internazionali: garantire che tutte le azioni relative alla migrazione siano svolte in conformità con i trattati internazionali sui diritti umani, come la Dichiarazione universale dei diritti umani e la Convenzione americana sui diritti umani.
FAVILA, attraverso la Confraternita dei vincenziani sulla frontiera, la nostra partecipazione alle reti interistituzionali e l’azione delle diverse filiali che lavorano sulla frontiera e nei diversi paesi del continente, ci impegniamo a continuare a sostenere i fratelli e le sorelle migranti, riconoscendo che la migrazione è un diritto, che molti migrano per forza, a causa della violenza o della povertà e, insieme a loro, a riconoscere i loro diritti e un trattamento dignitoso.
Con il motto “Mantenere acceso il fuoco affinché possiamo essere pellegrini della speranza”, vogliamo contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e solidale per tutti gli uomini e le donne.
Scarica questa Dichiarazione in altre lingue:
folder PDF (Box) |
|
ENGLISH (PDF) |
|
ESPAÑOL (PDF) |
|
FRANÇAIS (PDF) |
|
KREYÒL AYISYEN (PDF) |
|
ITALIANO (PDF) |
|
POLSKI (PDF) |
|
PORTUGUÊS (PDF) |
|
0 commenti