La causa di beatificazione di Jacques-Émile Sontag CM e dei suoi compagni di martirio

da | Giu 6, 2022 | Notizie sulla Famiglia Vincenziana | 0 commenti

Il 9 marzo 2022, presso la Cattedrale di Notre Dame, a Parigi, è stata celebrata la Prima Sessione inaugurale del Processo diocesano per la Causa di Beatificazione dei nostri confratelli martiri Mons. Jacques-Émile SONTAG, nato il 7 giugno 1869 in Dinsheim, Basso Reno (Francia), Arcivescovo di Ispahan dei Latini in Persia (Iran) ucciso in odium fidei il 27 luglio 1918 in Urmia, Àzar bàijàn-e Gharbi (Iran).

La Sessione è stata presieduta da Mons. Michel Gueguen; erano presenti i membri del Tribunale costituito per questa Causa: il  Giudice Delegato, il Promotore di giustizia, il Notaio. Essi hanno giurato, e successivamente hanno giurato anche il Postulatore P. Giuseppe Guerra, il Vice Postulatore P. François Hiss. Ha partecipato anche il P. Lazare per tanti anni missionario in Iran, e grande conoscitore della storia, della cultura e del contesto storico dei nostri martiri.

La Causa comprende, insieme con Mons. Jacques-Émile Sontag, altri 3 confratelli:

François MIRAZIZ, nato il 27 agosto 1878 in Khosrowabad (Iran) ordinato Sacerdote a Parigi il 27 luglio 1902. Anche lui ucciso lo stesso giorno 27 luglio 1918 in Khosrowabad, Àzarbàijàn-e Gharbi (Iran), martire per mano dei Curdi.

Mathurin L’HÒTELLIER nato nel 1883 in Francia, morto il 18 luglio 1918 in Khosrowabad, Àzarbàijàn-e Gharbi (Iran), anche lui martire per la fede.

Nathanaèl DINKHA (Étienne) nato il 17 Maggio 1849 in Khosrowabad. Di famiglia musulmana, fu battezzato in segreto, P. Bettembourg C.M. racconta che era dotato di grande energia, Fece a piedi il viaggio che lo portò in Francia, prima di essere ammesso nella Congregazione. Ordinato Sacerdote il 25 ottobre (o dicembre) 1875 a Gerusalemme.

Morto il 27 luglio 19I8 in Urmia, Àzarbàijàn-e-Gharbi (Iran), anche lui martire per mano dei Curdi.

Jacques Emile Sontag, C.M.

Jacques Emile Sontag, C.M.

Nacque il 16 giugno 1869 a Dinsheim sur Bruche.

A 14 anni decise di diventare missionario per entrare a far parte della Congregazione della Missione, creata da Saint Vincent de Paul.

Ordinato sacerdote all’età di 26 anni, fu mandato in missione in Persia, alla scuola dei lazzaristi di Ourmiah. Due anni dopo, fu nominato superiore della scuola della Missione di Teheran che aveva 17 studenti all’inizio. Nel 1909 fece costruire una nuova scuola per ospitare 300 studenti.

Il 1910 è l’anno della sua nomina a Delegato Apostolico e Arcivescovo di Isfahan. Aveva 41 anni.

Nel maggio 1915 circa 50.000 assiro-caldei fuggirono dal genocidio in Turchia. Monsignor Sontag porta aiuto a queste persone sfortunate, come pure protegge i musulmani , anch’essi vittime di abusi da parte di altre comunità in conflitto, cercando di alleviare la loro sofferenza.

Migliaia di profughi accorrono alla Missione Francese: il Delegato Apostolico si rivolge alla generosità dei cristiani in Francia, distribuisce gli aiuti ricevuti, vende i propri effetti personali. Ma di fronte alle epidemie, ai saccheggi e ai crimini di massa fomentati dai capi politici ottomani e dai loro alleati, queste azioni, se alleviano la sofferenza, non pongono rimedio alla situazione disperata dei cristiani. Diversi villaggi vengono saccheggiati, gli abitanti decimati. Nel luglio 1918 fornì assistenza a più di 60.000 Cristiani in fuga in Kurdistan, prima del massacro finale di Ourmiah.

Credendo che il suo posto fosse tra le sue “pecore” profughi alla Missione, fu assassinato il 31 luglio 1918, di fronte alla chiesa di Ourmiah, a 49 anni.

Fonte: https://cmglobal.org/

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