Intervista a Sr. Kristina Rihar, Superiora generale delle Suore di Maria della Medaglia Miracolosa

da | Feb 1, 2022 | Notizie sulla Famiglia Vincenziana | 0 commenti

Sr. Kristina ci può raccontare in sintesi la vostra storia e la figura centrale della vostra fondatrice, Madre Leopoldina Brandis, figlia della Carità, che ebbe l’intuizione di creare una nuova Congregazione?

Gli inizi della nostra Congregazione risalgono alla metà del 19° secolo: il giorno della fondazione è il 16 luglio 1878. In quel giorno, madre Leopoldina Brandis, figlia della Carità, consegnò la veste alle prime tre ragazze. Alcuni anni dopo, vedendo che l’istituto si stava sviluppando bene, scrisse anche la Regula per la loro vita. Questa istituzione è stata progettata per aiutare i malati nelle loro case (assistenza domiciliare). Le suore, chiamate “giovani infermiere” potevano stare con loro anche di notte e per lungo tempo. Per i primi 50 anni lavorarono sotto la guida delle Figlie della Carità. Nel 1926 si formò a Lubiana una Congregazione indipendente, chiamata Congregazione delle suore di Maria della Medaglia miracolosa, dal 1940 di diritto diocesano e dal 1977 di diritto pontificio.

Nei primi anni dalla vostra fondazione, avvenuta in Slovenia, eravate denominate le “Sorelle infermiere”. Oggi come si sviluppa il vostro servizio ai malati?

L’assistenza dei malati è sempre stata un’attività fondamentale delle Suore di Maria della Medaglia miracolosa, ci ha sempre rese riconoscibili, le forme di assistenza però sono cambiate nel tempo. Oltre al servizio dei malati nelle loro case le suore accettano il lavoro nelle case di riposo e anche negli ospedali. Alcune suore sono anche impegnate nel campo dell’educazione. Oggi, come molte altre Congregazioni attive, siamo afflitti dalla mancanza di vocazioni.

Dove vi trovate oggi ad operare?

La nostra Congregazione è composta dalle due province slovena e croata, con una delegazione in Benin; le Suore di Maria si trovano anche in Italia, Bosnia e Erzegovina,  Slovacchia e Ucraina.

In questo difficile periodo mondiale causato dalla pandemia il vostro servizio quali conseguenze ha avuto? Quali sono le necessità che vi siete trovate ad affrontare?

Nella prima ondata d’infezioni, la nostra preoccupazione principale era proteggere gli anziani ospiti nelle nostre case di riposo e le nostre suore anziane nelle nostre comunità, poiché queste erano la popolazione più a rischio. Ci siamo anche prese cura dei senzatetto che in un istante sono rimasti senza niente. Oggi, grazie alle possibilità di vaccinazione, le preoccupazioni si sono un po’ alleggerite e la vita è tornata a scorrere più normalmente.

Sr. Kristina può lasciare un messaggio spirituale ai nostri lettori e visitatori del sito?

Diverse prove nella vita personale e sociale sono sempre una sfida per una persona umana perché in essa si mettono alla prova le proprie radici. Se queste sono profondamente cresciute e traggono succo dall’Acqua Vivente, le prove ci rafforzeranno e non mancheremo lo zelo per continuare il cammino tracciatoci da San Vincenzo e madre Brandis.

Elena Grazini

 

Tags:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

VinFlix

VFO