Parlare con le persone senza dimora. Una buona risoluzione per il nuovo anno

da | Dic 31, 2017 | Per la meditazione | 0 commenti

Una proposta di P. John Freund per formulare bene i propositi per il nuovo anno

Questo è il tempo delle risoluzioni di Capodanno, una tradizione che risale a prima del tempo di Cristo. È anche la stagione delle risoluzioni fatte, spezzate, ignorate e mantenute. Devo ammettere che non sono uno per le risoluzioni del nuovo anno. Quando ho fatto il ricordo della storia del mio anno, ho visto che non era molto buona.

Una domanda mi ha colpito! Mi chiedo: quante persone faranno la risoluzione di parlare di e con gli homeless?

Mi sono ricordato che la Famiglia Vincenziana si concentrerà sui problemi dei senzatetto. Ha persino formato una FamVin Homeless Alliance. Hmm! Durante i prossimi anni, la Famiglia Vincenziana parlerà molto di senzatetto. Quale potrebbe essere la risoluzione di un nuovo anno che mi aiuti ad entrare in questo progetto? Non intendo qualcosa di grosso come impegnarsi a lavorare settimanalmente in un rifugio per senzatetto.

Nella mia testa spuntano le famose parole della Beata Rosalie Rendu. “Non ho mai pregato così bene come nelle strade”, ha detto.

Questo mi ha fatto riflettere sulla necessità di parlare! Non ogni genere di parole. Parlare con Dio delle persone senza dimora. Parlare con i senzatetto che incontro nel mio cammino. Parlare dei loro bisogni in nome delle persone senza dimora.

Parlare con Dio delle persone senza dimora che guido. Troppo spesso ho paura di vivere l’avvertimento di Gesù … “si mostrano per farsi vedere”. E se facessi uno sforzo cosciente di parlare a Dio della persona senza fissa dimora che vedo quando sono fermo in strada? Grazie, Rosalie!

Parlare con una persona senza fissa dimora. Intendo davvero parlare nel senso di impegnarsi con una persona. Anche quando do qualcosa, non posso dire di coinvolgermi con quella persona. Dio ci ha chiamato per nome. Pensa che differenza fa! Che differenza potrebbe fare chiedere a qualcuno il nome. Potrebbe essere l’unica volta in quel giorno in cui sentono pronunciare il loro nome gentilmente. Ma ovviamente, dobbiamo prima chiederci qual è il nome di questa persona.

Parlare in nome dei senzatetto. Senza dubbio la Famiglia Vincenziana intraprenderà molte iniziative negli anni che vanno da qui al 2020. Potrei non essere in grado di guidare nessuna di queste iniziative. Ma forse posso intervenire quando sento parlare di qualche atto legislativo che farà male o aiuterà i poveri nel mio mondo.

Infine, se ascolto, cosa potrà insegnarmi un senzatetto? Quando ho riflettuto su tutte le iniziative che vi ho proposto, ho ricordato un breve video molto potente che ho fatto alcuni anni fa in occasione di un Vincentian Family Gathering. Avevo appena sentito suor MaryAnn Daly dire di essere evangelizzata dai poveri. Così le ho chiesto di condividere le potenti lezioni apprese ascoltando una persona senza dimora che incontrava ogni giorno in una struttura dedicata al servizio dei poveri.

Pensando a queste cose, forse quest’anno farò una risoluzione molto semplice per il nuovo anno.

P. John Freund, CM
Tags: homeless

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