Spiritualità mariana e carisma vincenziano

da | Ago 13, 2017 | Formazione vincenziana | 0 commenti

Spiritualità mariana e carisma vincenziano

Uno studio sulla spiritualità mariana e il carisma vincenziano, del p. Corpus Delgado cm, offre molte intuizioni. Alcune di esse potrebbero essere abbastanza sorprendenti.

Contesto

  • La festa dell’Assunzione non era così diffusa come oggi.
  • Il tempo in cui visse Vincenzo de’ Paoli è stato caratterizzato dalla reazione dei cattolici alla Riforma Protestante. Pertanto, vi erano molteplici e spesso esagerate espressioni di devozione alla Vergine Maria.

Vincenzo de’ Paoli

Nelle più di otto mila pagine delle sue lettere e conferenze troviamo circa duecento riferimenti alla Vergine. Vincenzo de’ Paoli parla della Vergine solo di passaggio e sempre in maniera “moderata”.

Vincenzo ha avvertito i confratelli sul sentimentalismo e gli eccessi nell’espressione d’amore alla Vergine Maria. Scrisse a P. Lambert: “Faresti bene a sbarazzarsi di quella giovane donna (uno degli” illuminati “di Chinon). Le consigli di non divertirsi con tutte quelle nozioni che ha … Né il Signore né la Vergine Benedetta hanno tutte queste idee e sono conformi alla vita comune (CCD: II: 112).

Tuttavia, Vincenzo ha proposto Maria come modello: dovresti prendere l’esempio della beata Vergine (CCD: IX: 72) perché la Vergine benedetta, meglio di chiunque altro, ha scoperto l’essenza [della virtù] e ha mostrato come praticarla (CCD : XII: 110). Nelle sue conferenze e nelle sue lettere egli faceva riferimento a diverse caratteristiche di Maria che dovrebbero essere imitate: l’obbedienza alla volontà di Dio, la sua modestia e la sua discrezione, il silenzio, l’umiltà, la perfezione e la povertà, la sua perseveranza e il fatto che si riferiva come la serva del Signore e che lei stessa era chiamata piena di grazia.

Vincenzo de’ Paoli ha concentrato la sua attenzione su tre eventi, su tre misteri della vita di Maria: l’Immacolata Concezione, l’Annunciazione e la Visitazione. Questi tre misteri costituiscono la lettera e lo spirito del suo movimento verso Cristo e la sua vita con Dio [16]. La contemplazione che pratica Vincenzo de’ Paoli sulle virtù della Vergine Maria è posta al centro del suo universo spirituale: darsi a Dio per servire Dio nei poveri.

Luisa de Marillac

A differenza di Vincenzo, troviamo molti riferimenti alla corrispondenza e agli scritti di Luisa de Marillac sulla Madonna… talvolta questi riferimenti si sviluppano molto sistematicamente.

È molto probabile che Luisa non conoscesse la madre … ha sempre guardato Maria come sua unica madre.

Maria, l’unica Madre della Compagnia – Luisa ha affidato ciò che lei più amava alla Vergine, sua sola Madre: suo figlio e la Compagnia delle Figlie della Carità. Voleva che la Congregazione fosse consacrata a Maria e vedesse Maria come sua sola Madre.

L’esperienza della famiglia Vincenziana dalla prospettiva delle apparizioni a S. Caterina Laboure

Santa Caterina Laboure (1806-1876) e il messaggio della Madonna della Medaglia Miracolosa ha avuto un’influenza decisiva sulla vita di tutti i gruppi della Famiglia Vincenziana, in particolare ha influenzato l’orientamento della loro spiritualità mariana.

L’autore dello studio sottolinea che, all’epoca delle apparizioni di Santa Caterina, i membri della Congregazione della Missione, così come delle Figlie della Carità e delle Confraternite di Carità, erano dispersi e c’era poca osservanza delle pratiche e delle regole.

La medaglia miracolosa e la conseguente spiritualità mariana sono decisive nel tentativo di comprendere la rinascita delle fondazioni vincenziane.

Leggi il testo completo al nostro sito partner http://vincentians.com/en/marian-spirituality-and-the-vincentian-charism/

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