XXIII Domenica del Tempo Ordinario C

da | Set 6, 2010 | Uncategorized | 0 commenti

XXIII Domenica del Tempo Ordinario C

Di p. Giorgio Bontempi c.m.

Sapienza 9,13 – 18

Salmo 89

Filemone 9b – 10.12 – 17

Luca 14,25 – 33

Lectio e Meditatio

La pericope evangelica odierna pone l’accento sul rapporto che il cristiano

deve avere con le persone e le cose: tutto dev’essere improntato alla logica

evangelica del servizio ai fratelli secondo la volontà del Padre. Allora non

ci sarà persona o cosa che potrà recare danno al cristiano. Ma tutto

concorrerà al bene, come scrive san Paolo. Questa è l’interpretazione giusta

del “lasciare” per il Regno.

La stessa logica è riportata nella seconda lettura, quando l’autore invita

un padrone cristiano a riaccogliere lo schiavo che era fuggito:

riaccoglierlo come un fratello: un cristiano non  può avere uno schiavo,

perché – dopo il battesimo tutti sono fratelli in Cristo. Questo è il volere

del Padre. Tale volontà è sempre a nostro vantaggio, perché Egli – Dio – è

genitore e quindi ci ama di amore paterno in modo perfetto e noi non siamo

in grado, perché limitati, di comprenderne sempre il significato. Ma, se

abbiamo scoperto il volto del Padre, è naturale fidarsi di Lui.

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