Beate Maria Anna Vaillot e Odelia Baumgarten (FdC): ricorre oggi la loro memoria liturgica

da | Feb 1, 2010 | Formazione vincenziana, Santi e Beati | 0 commenti

fdc-international-121x150In occasione della memoria liturgica di queste due martiri Figlie della Carità, pubblichiamo una breve sintesi della loro storia.

Beate Maria Anna Vaillot e Odilia Baumgarten, vergini e martiri

Figlie della carità dell’ospedale di S. Giovanni di Angers, furono uccise durante la rivoluzione francese, il 1 febbraio 1794, insieme a molti altri martiri. Maria Anna Vaillot era nata a Fontainebleau il 13 maggio 1736 ed era entrata nella Compagnia delle Figlie della Carità il 25 settembre 1761. Odilia Baumgarten era nata a Gondrexange in Lorena il 15 novembre 1750, ed era entrata nella Compagnia delle Figlie della Carità il 4 agosto 1775. Sono state beatificate da Giovanni Paolo II, insieme ad altri 97 martiri, il 19 febbraio 1984.

Si tratta di 99 martiri, vittime della Rivoluzione Francese dal 1793 al 1794, nella diocesi di Angers. Delle vittime in questa diocesi si conoscono almeno duemila nomi.
Nel 1791 fu richiesto il giuramento di fedeltà alla Costituzione Civile del Clero da parte degli ecclesiastici, alla quale non tutti aderirono, dando così la denominazione di “preti refrattari” a coloro che non aderivano, venendo anche perseguitati.
Dopodiché 1l 14 agosto 1792, la Convenzione Nazionale, richiese il giuramento “liberté – egalité” rendendolo obbligatorio per tutti i funzionari e poi il 2 settembre per tutti i cittadini francesi. Anche a questo nuovo giuramento non aderirono migliaia di persone, e fra loro molti sacerdoti e religiosi, magari sfuggiti alla persecuzione, dopo il rifiuto del precedente giuramento del clero.
Per il loro rifiuto, dal 30 ottobre 1793 al 14 ottobre 1794, furono ghigliottinati 177 vittime ad Angers, sulla piazza detta “du Ralliement” (=adesione dei cattolici alla Terza Repubblica). Mentre dal gennaio 1794 al 16 aprile 1794, circa 2.000 persone vennero fucilate al Campo dei Martiri d’Avraillé.
S’ignora dove furono sepolte tutte queste persone; successivamente si scoprirono delle fosse comuni, ma i resti ritrovati per le loro condizioni, non furono mai identificati. Gli studiosi in seguito esaminando i documenti ed i verbali degli interrogatori, conservati nell’archivio dipartimentale di Maine-et-Loire, poterono evidenziare per 99 persone, la motivazione religiosa della condanna da parte dei persecutori e la loro accettazione.
Tra di essi vi furono dodici preti del clero di Angers, che furono ghigliottinati, il primo della lista è padre Guglielmo Repin che era il più anziano con i suoi 85 anni; il gruppo comprende tre suore di cui due Figlie della Carità e 84 laici di cui ben 80 donne, in età compresa fra i 40 e 62 anni.
Quello che meraviglia e che tutte queste donne non costituivano certamente un pericolo per il nuovo governo; fra esse erano rappresentati tutti gli ambienti sociali; artigiani, operaie, contadine, negozianti, una educatrice, una donna chirurgo, tre nobildonne, dieci damigelle nobili, sei donne ‘borghesi’.
Comunque di tutti i 99, senza alcuna eccezione, si ha la prova che si opposero perché il nuovo potere rivoluzionario, voleva imporre con la forza un nuovo clero, incline alle loro direttive e non più ubbidiente alla Chiesa di Roma, instaurando così una religione scismatica, in lotta con il Dio della Redenzione, in nome della dea Ragione.
I 99 martiri furono identificati come tali, da una speciale Commissione, nominata
nel 1905 dal vescovo di Angers Joseph Rumeau, per cui nel 1910 venne aperto il processo informativo, il quale fu sospeso a causa della guerra nel 1915 e ripreso poi nel 1918 e concluso nel 1919; trasmesso a Roma, terminò nel 1983 con il decreto sul martirio.
La loro solenne beatificazione è avvenuta il 19 febbraio 1984 con papa Giovanni Paolo II; per la maggior parte di essi la ricorrenza religiosa è al 1° febbraio, mentre per i 12 sacerdoti e le tre suore, oltre la festa comune del 1° febbraio, essi sono ricordati anche singolarmente, nel giorno della loro esecuzione.
Non potendo riportare tutti i 99 nomi, citiamo solo i martiri ghigliottinati, cioè i sacerdoti e le suore.
Laurent Batard, François-Louis Chartier, André Fardeau, Jacques Laigneau de Langellerie, Juan-Michel Langevin, Jacques Ledoyen, Jean-Baptiste Lego, René Lego, Joseph Moreau, François Peltier, Guillaume Repin, Pierre Tessier, Marie de la Dive, Rosalie du Verdier de la Sorinière, Renée-Marie Feillatreau.

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