Minareti in Svizzera: l´Organizzazione della conferenza islamica non ci sta

da | Dic 20, 2009 | Politica internazionale | 0 commenti

L´Organizzazione della conferenza islamica ha chiesto ieri di invalidare il risultato del regolare referendum svizzero che con un 57,5% dei voti favorevoli ha posto il divieto di costruzione di nuovi minareti. La notifica della richiesta ufficiale è arrivata con una lettera a Dante Martinelli, ambasciatore svizzero presso le Nazioni Unite a Ginevra.

Fanno parte dell’Organizzazione della conferenza islamica i seguenti paesi:

Afghanistan, Algeria, Azerbaigian, Bahrain, Bangladesh, Benin, Brunei, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Comore, Costa d’Avorio, Gibuti, Egitto, Gabon, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana
Indonesia, Iran, Iraq, Giordania, Kazakistan, Kuwait, Kirghizistan, Libano, Libia, Malesia, Maldive, Mali, Mauritania, Marocco, Mozambico, Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Autorità Nazionale Palestinese, Qatar, Arabia Saudita, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Suriname, Siria, Tagikistan, Togo, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Uganda, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan, Yemen

Sono osservatori dell’Organizzazione della conferenza islamica i seguenti paesi:

Bosnia-Erzegovina, Repubblica Centrafricana, Thailandia

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