Prima domenica di Avvento C Di p. Giorgio Bontempi c.m.

da | Nov 28, 2015 | La Parola per la Chiesa | 0 commenti

Geremia 33,14-16;
Salmo 24;
1Tessalonicesi 3,12-4,2;
Luca 21,25-28.34-36

Lectio

Riprendiamo un concetto fondamentale, per comprendere i documenti del Nuovo Testamento (= 4 vangeli, lettere di Paolo, altre lettere degli apostoli, apocalisse), cioè che la prima generazione cristiana era convinta di essere presente alla fine del mondo.
Ecco, il brano del vangelo di questa prima domenica di Avvento va letto, tenendo presente quella situazione. Ora, la comunità cristiana attendeva il ritorno del Cristo glorioso mentre, nel brano, tratto dal libro del profeta Isaia, proposto come prima lettura, il messia è atteso come il condottiero che, con gli eserciti, darà a Israele pace e giustizia.
Il nesso comune tra le due letture è la vigilanza. Infatti il cristiano dev’essere una persona che vigila, per accogliere il Signore che viene, ogni giorno, nel volto dei fratelli.

Meditatio

Inizia il nuovo Anno Liturgico, in cui la comunità cristiana si verifica, per quanto riguarda la sequela al Signore Gesù. In ogni scansione dell’Anno Liturgico è proposta una verifica di un aspetto della vita cristiana.
L’Avvento, come ogni anno, ci ripropone la verifica su questo aspetto: il Signore viene, quando? Ogni giorno. Dove? Nel volto del fratello: in che misura lo accolgo?

Ecco il senso dell’Avvento. L’avvento non è l’attesa di Gesù bambino o l’attesa del Natale, perché a Natale non verrà nessuno. Il Signore è nato e morto una sola volta nella storia e questo fatto non si ripeterà mai più. Ma il Signore continua a venire ogni giorno nel volto dei fratelli, specialmente i quello degli ultimi, dei malati e dei poveri. Ecco il vero senso teologico spirituale dell’Avvento.
Auguro a tutti di prendere sul serio l’Avvento e chiedersi in quale percentuale abbiamo accolto, l’anno scorso, il Signore, per poter in questo nuovo anno liturgico aumentarla.

Buon Avvento e buona domenica.

Prima lettura

Ger 33,14-16

Ecco, verranno giorni – oràcolo del Signore – nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

Salmo responsoriale

Sal 24

R.: A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Seconda lettura

1Ts 3,12-4,2

Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.

Vangelo

Lc 21,25-28.34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

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